L’Università di San Paolo ha ricostruito il volto di Sant’Antonio grazie a ArcheOS distribuzione Linux basata su Debian.
In questi anni abbiamo visto come Linux sia molto utilizzato anche in ambito professionale e didattico.
Proprio in questi giorni molte tv e siti web hanno presentato le immagini del volto in 3D di Sant’Antonio il famoso Santo nato a Lisbona nel lontano 1195. A ricreare il volto in 3D di Sant’Antonio è Cicero Moraes noto designer ed esperto di antropologia forense dell’Università di San Paolo che ha mostrato nei giorni scorsi (in anteprima mondiale) le prime immagini durante un convegno a centro culturale San Gaetano di Padova.
Tra le varie particolarità sulla creazione del volto in 3D di Sant’Antonio troviamo l’utilizzo di Arche-OS, distribuzione Linux basata su Debian, che include applicazioni, tool ecc open source dedicate agli esperti o appassionati di archeologia. L’intero progetto è stato realizzato utilizzando esclusivamente software open source, gli archeologi che hanno lavorato alla ricostruzione del volto di Sant’Antonio hanno indicato di aver utilizzato software inclusi in Arche-OS 4 testando anche nuovi tool sperimentali inclusi versione 5.
Proprio in questi giorni molte tv e siti web hanno presentato le immagini del volto in 3D di Sant’Antonio il famoso Santo nato a Lisbona nel lontano 1195. A ricreare il volto in 3D di Sant’Antonio è Cicero Moraes noto designer ed esperto di antropologia forense dell’Università di San Paolo che ha mostrato nei giorni scorsi (in anteprima mondiale) le prime immagini durante un convegno a centro culturale San Gaetano di Padova.
Tra le varie particolarità sulla creazione del volto in 3D di Sant’Antonio troviamo l’utilizzo di Arche-OS, distribuzione Linux basata su Debian, che include applicazioni, tool ecc open source dedicate agli esperti o appassionati di archeologia. L’intero progetto è stato realizzato utilizzando esclusivamente software open source, gli archeologi che hanno lavorato alla ricostruzione del volto di Sant’Antonio hanno indicato di aver utilizzato software inclusi in Arche-OS 4 testando anche nuovi tool sperimentali inclusi versione 5.
Arche-OS è una distribuzione utilizzata da molti archeologi di tutto il mondo, il successo è dovuto principalmente alla stabilità e affidabilità di Debian unita ai tanti tool creati proprio da archeologi in collaborazione con una community di sviluppatori.
Complimenti quindi a tutti gli archeologi e appassionati che hanno lavorato alla ricostruzione del volto di Sant’Antonio utilizzano software liberi e Linux 😀
Ringrazio il nostro lettore ale per la segnalazione.