Alcuni sviluppatori stanno criticando aspramente il nuovo Python 3, chiedendo a gran voce un fork di Python 2.7.
Molte applicazioni include nelle nostre distribuzioni Linux sono scritte in Python, linguaggio di programmazione attualmente disponibile nella nuova versione 3.4.0. A quanto pare la nuova versione 3.x di Python sembra non piacere a diversi sviluppatori a tal punto da considerarla come la maggior sciagura mai capitata. Il principale motivo delle critiche riguardanti Python 3.x riguarda alcune migliorie marginali rispetto alla precedente versione, e soprattutto problemi legati alle librerie di terze parti che stanno portando diversi problemi.
Python 3 (in teoria) non dovrebbe più richiedere librerie di terze parti visto i diversi porting effettuati, peccato però che alcune librerie (scritte per Python 2) dedicate all’accesso a formati specifici (come ad esempio JSON e YAML), siano ancora indispensabili creando non pochi problemi agli sviluppatori.
Altro problema segnalato dagli sviluppatori riguarda la rimozione di Python 2 da molte distribuzioni Linux visto che ormai viene indicato come “obsoleto”, cosi che molti developer dovranno prendere in considerazione di migrare in Python 3 per continuare lo sviluppo e mantenimento dei loro progetti.
Altro problema segnalato dagli sviluppatori riguarda la rimozione di Python 2 da molte distribuzioni Linux visto che ormai viene indicato come “obsoleto”, cosi che molti developer dovranno prendere in considerazione di migrare in Python 3 per continuare lo sviluppo e mantenimento dei loro progetti.
Per questo motivo diversi developer stanno prendendo in considerazione di sviluppare un proprio fork di Python 2.7 che includa le nuove ottimizzazioni introdotte nella nuova versione 3.0 conservando però il completo supporto per le librerie di terze parti sviluppate per Python 2.
Staremo a vedere se i futuri aggiornamenti di Python 3.x andranno a risolvere questi problemi oppure nascerà un nuovo fork di Python 2.7.