Sigram nuovo client Qt per Telegram disponibile per Linux
Per gli utenti che utilizzano Telegram è disponibile la Web Apps dedicata ad Ubuntu che ci consente di chattare e ricevere notifiche ecc direttamente dal desktop. Sempre per Linux approda il nuovo client Sigram, sviluppato dai developer del progetto Sialan.labs, che ci consente di accedere e chattare con i nostri amici direttamente dal nostro desktop Linux con molte ed utili features.
Tra le principali caratteristiche incluse (o che verranno presento integrate) in Sigram Telegram Client troviamo:
– inviare e ricevere messaggi
– inviare o scaricare file di qualsiasi tipologia
– emoticon
– supporto per le notifiche di sistema oppure notifiche dedicate in grado di rispondere direttamente dalla notifica
– supporto per creare o accedere a gruppi di chat
– possibilità di personalizzare lo sfondo dell’applicazione
– possibilità di inoltrare o eliminare i messaggi
– eliminare e aggiungere utenti in un gruppo di chat
– visualizza le immagini all’interno del client con zoom, rotazione eccc
– completo supporto per display touch
– supporto per Unity (con MeMenu, notifiche di sistema ecc)
– possibilità di visualizzare i commenti anche online
– schede dettagliate di ogni singolo contatto
Ricordo che Sigram è un progetto ancora in fase di sviluppo con diverse funzionalità ancora da includere, testato su Ubuntu 14.04 Trusty LTS, il client risulta stabile senza alcun crash o altro problema, la registrazione è semplicissima, basta inserire il numero di cellulare correlato a Telegram e inserire il codice di verifica che riceveremo via sms.
– Installare Sigram Telegram Client
Sigram Telegram Client è già disponibile per Ubuntu e derivate scaricando il pacchetto deb dalla home del progetto, per le altre distribuzioni Linux basta scaricare i binari precompilati, estrarre il file tar.xz e dare un doppio click sul file sigram. Per gli user Arch Linux, Sigram è disponibile attraverso AUR.
Per rimuove Sigram Telegram Client basta digitare da terminale:
sudo apt-get remove sigram
e confermiamo.
Ringrazio il nostro lettore Gian per la segnalazione