MEGA bloccato in Italia perché favorisce la pirateria cinematografica
Il Tribunale di Roma ha bloccato l’accesso a MEGA da parte degli utenti italiani a causa delle condivisione di materiale protetto da copyright e scattano le polemiche.
MEGA è un servizio di storage cloud che mette a disposizione per ogni account 50 Gb di spazio web gratuito nel quale salvare e condividere i propri file preferiti. Caratteristica di MEGA è quella di mantenere al sicuro i nostri file dato che sono tutti criptati, rendendoli inaccessibili anche da parte degli amministratori del servizio. Funzionalità che sembra non aver preso in considerazione il Tribunale di Roma che ha recentemente accettato una denuncia del distributore Wider Films che segnalava alcuni film protetti da copyright condivisi sul web attraverso proprio il servizi di cloud storage fondato da Kim Dotcom, bloccando quindi l’accesso di MEGA da parte degli utenti italiani.
Oltre a MEGA sono stati bloccati altri 23 siti web per condividere url di film, serie tv, software ecc protetti da copyright. Il blocco di MEGA potrebbe però essere momentaneo dato che il famoso portale web ha già avviato le pratiche per il ricorso in appello che verrà presentato nei prossimi giorni.
Stephen Hall l’attuale CEO di MEGA ha commentato la notizia del blocco del portale in Italia indicando che:
Il blocco adottato in Italia è illegale, è stato posto sulla base della segnalazione di un piccolo distributore per due film, ma l’effetto di questo blocco è del tutto sproporzionato.
Staremo a vedere se MEGA vincerà o meno l’appello cosi da poter essere ripristinato in Italia.
Ricordiamo che la pirateria è un reato (anche se in Italia molto spesso chi effettua questi “crimini” viene visto come furbo e non un delinquente), in questo caso sarebbe più corretto punire che ha diffuso i film e i siti che hanno segnalato i vari link di condivisione che non il gestore del servizio.