Mozilla ha rilasciato il nuovo Thunderbird 31 aggiornamento che include solo alcune correzioni di bug, ecco come installarlo.
In concomitanza con il rilascio di Firefox 31, approda anche la versione stabile di Mozilla Thunderbird 31, aggiornamento che non include alcuna novità ma semplicemente corregge alcuni bug rendendo il client email open source più stabile e sicuro.
Tra i bug risolti in Thunderbird 31 troviamo corretto il problema che impediva la ricerca nella rubrica inserendo all’interno una parentesi rotonda, corretta l’opzione per modificare il suono di notifica delle Chat, da notare al rimozione del supporto per Ubuntu One, servizio di cloud storage non più attivo, rivisitate le dimensioni delle icone della toolbar in display di piccole dimensioni (tablet pc, netbook ecc).
Tra i bug risolti in Thunderbird 31 troviamo corretto il problema che impediva la ricerca nella rubrica inserendo all’interno una parentesi rotonda, corretta l’opzione per modificare il suono di notifica delle Chat, da notare al rimozione del supporto per Ubuntu One, servizio di cloud storage non più attivo, rivisitate le dimensioni delle icone della toolbar in display di piccole dimensioni (tablet pc, netbook ecc).
Mozilla Thunderbird 31 ripristina la scorciatoia da tastiera maiusc + click per passare dalla visualizzazione di un email da HTML al testo normale, corretto anche il bug che impediva la corretta visualizzazione delle favicon dei vari feed RSS / Atom, corretti alcuni problemi riguardanti il completamento automatico che indicava solo gli indirizzi presenti in rubrica e non inclusi nelle varie email ricevute.
Per maggiori informazioni su Mozilla Thunderbird 31 consiglio di consultare le note di rilascio disponibili in questa pagina e l’elenco dei bug corretti / buglist disponibile in questa pagina.
– Installare Thunderbird 31
Mozilla Thunderbird 31 è già disponibile per Linux, Microsoft Windows e Mac grazie ai binari precompilati o installer disponibili in questa pagina. Thunderbird 31 sarà disponibile nelle prossime ore nei repository ufficiali di Ubuntu e derivate e in altre distribuzioni come Arch Linux, Fedora, openSUSE ecc basta aggiornare la distribuzione per ricevere l’aggiornamento.