Le autorità britanniche hanno confermato che il Lens Shopping in Ubuntu è una funzionalità legale che non infrange nessuna legge.
Tra le tante funzionalità incluse nell’ambiente desktop di Unity troviamo anche il famoso Lens Shopping con il quale potremo effettuare ricerche mirate all’interno di store online come ad esempio Amazon. Attivo di default (possiamo disattivare le ricerche online sono in un secondo momento), il Lens Shopping ha portato molte polemiche anche da parte dell’Electronic Frontier Foundation (EFF) e perfino la vincita del primo premio nella categoria “Marketing and Communications” al Big Brother Award Austria. Da oggi Canonical può tirare un sospiro di sollievo visto il recente annuncio da parte delle autorità del Regno Unito che hanno indicato che il Lens Shopping, attivo di default in Ubuntu, non viola alcuna legge.
Quasi due anni fa, Luís de Sousa segnalava come Ubuntu Shopping Lens potrebbe violare delle leggi dell’Unione Europea che impediscono a terzi di per memorizzare e accedere a dati privati. Difatti il Lens Shopping invia i dati delle nostre ricerche al server Canonical il quale interagisce (in forma anonima) con i vari portali web i quali andranno ad inviare i risultati correlati con la nostra ricerca.
Dopo un’attenta analisi, le autorità inglesi hanno cosi indicato che il Lens Shopping non viola la direttiva dell’Unione Europea 95/46/CE, confermando la legalità della funzionalità, rendendola quindi legale anche per l’intera Unione Europea.
Il Lens Shopping è quindi una funzionalità “legale” e non viola alcuna legge, per chi non volesse utilizzare questa funzionalità basta consultare la nostra guida dedicata.