OpenOffice richiedeva significativi ed imprevisti costi di distribuzione
proprio come indicato dal recente rapporto rilasciato dal Netics Observatory (realizzato in collaborazione con Microsoft), nel quale è stato commentato che
sono stati riscontrati diversi ostacoli e malfunzionamenti intorno all’uso di funzioni specifiche. Inoltre, vista l’impossibilità di sostituire Access e parzialmente Excel (varie macro usate su decine di file), abbiamo pensato di mantenere una soluzione ibrida, utilizzando i due sistemi al tempo stesso. Questo mix è stato devastante
Stando a quanto indicato dal comune di Pesaro, la suite per l’ufficio OpenOffice è costata circa 530 Euro, mentre con Microsoft Office 365 la spesa è di meno di 200 Euro per user. Da notare inoltre che la suite proprietaria di Microsoft include anche Skype for Business soluzione che consente di ridurre i costi delle chiamate fra i vari dipendenti, riducendo i costi della suite a 111,98€ annui.
C’è da chiedersi come mai il comune di Pesaro non ha preso in considerazione LibreOffice, suite per l’ufficio open source più completa e stabile di OpenOffice, che include un maggior supporto per l’importazione ed esportazione di documenti, fogli di calcolo ecc di Microsoft Office.
Ringrazio il nostro lettore Andrea per la segnalazione.