Raspberry Pi3 scotta, serve subito un dissipatore!
Qualche giorno fa, qui su lffl, vi abbiamo parlato del nuovo Raspberry Pi 3, un’edizione potenziata del mini computer da 35 dollari con Wi-Fi, Bluetooth e soprattutto un nuovo SoC a 64-bit ARM Cortex-A53 quad-core operante a 1.2 GHz, grazie al quale c’è stato un interessante incremento prestazionale rispetto alla versione precedente.
In seguito alle lamentele degli utenti alcuni illustri colleghi hanno svolto dei test accurati i quali dimostrano che effettivamente il Pi 3 scalda, e non poco, in una prova su LoverPi.com si sono toccati i 100°C mentre Michael Larabel, fondatore di Phoronix, ha raggiunto nei suoi test temperature comprese fra gli 80°C e i 90°C.
Chiaramente la situazione peggiora in caso di overclock del processore, in questo caso è fondamentale dotarsi di un piccolo dissipatore. Un dissipatore che fa al caso vostro, adatto anche al Pi2, è acquistabile su Amazon alla modica cifra di 5 dollari. Il dispositivo include due piccoli dissipatori in alluminio da posizionare sulla parte superiore della CPU e del chip LAN mediante l’adesivo termico in dotazione. Stando ai test questa soluzione risulta sufficiente per calmare i bollenti spiriti del nuovo Raspberry. Il calore generato dal mini PC viene dissipato senza la necessità di ventole, abbassando la temperatura di (circa) una ventina di gradi.
Chiaramente crediamo che in un uso normale queste situazioni di temperature ‘estreme’ non si verifichino, se qualcuno di voi l’avesse già acquistato sarebbe caldamente invitato a raccontarci la sua esperienza nel box dei commenti!
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