Dopo il consueto ciclo di sviluppo di 6 mesi, GNOME 3.20 è finalmente arrivato e porta con sé molti cambiamenti, come, ad esempio, l’upgrade dell’app “Software” che adesso è in grado di gestire gli aggiornamenti del sistema operativo alla nuova versione, o l’aggiunta di alcune features di editing per l’app “Foto”. Vediamo insieme più nel dettaglio alcuni esempi delle novità introdotte.
Cambiamenti principali di GNOME 3.20:
Per questa release gli sviluppatori hanno preferito concentrarsi maggiormente sulle GNOME apps, apportando quasi esclusivamente cambiamenti di entità minore alla GNOME Shell, tuttavia in mezzo a questi uno risulta particolarmente interessante: i controlli multimediali adesso vengono visualizzati nell’area di notifica e dell’orologio, in questo modo l’utente può accedere molto velocemente alle applicazioni musicali e/o video (che supportano MPRIS) che sta utilizzando:
Con Gnome 3.20 è stato fornito agli utenti un maggiore controllo sui servizi di localizzazione. Finora l’unica azione possibile era abilitare/disabilitare questi servizi, adesso invece è possibile scegliere se e quali abilitare da un pannello apposito.
Questo non è l’unico modulo delle impostazioni a cui sono stati effettuati dei miglioramenti, infatti è stata revisionata anche la sezione riguardante le preferenze per il mouse e il touchpad che adesso mette meglio in evidenza e rende più accessibili le impostazioni più rilevanti. Un esempio sta nel fatto che le impostazioni del touchpad vengono mostrate solo se effettivamente questo è presente, inoltre, per ogni voce del menu vengono fornite più spiegazioni rispetto a prima.
Un’altra novità interessante sta nell’aggiunta di una finestra dove è possibile visualizzare diversi shortcut ad alcune delle applicazioni GNOME (Nautilus, Gedit, Maps, Video, Foto ed altre), effettuabili sia da tastiera e, se disponibili, tramite gestures multitouch. E’ possibile visualizzare questa finestra dal menu delle applicazioni oppure tramite le combinazioni Ctrl+F1 e Ctrl+?.
Altri cambiamenti includono miglioramenti a Wayland che dovrebbero migliorare l’esperienza d’uso quotidiana, aggiornamenti del font Cantarell, impostato di default in GNOME, con un aspetto migliore e nuovi set di caratteri come il Vietnamita e il Cirillico.
Ci sono anche molte novità per gli sviluppatori, in particolare per le librerie GTK+, di cui abbiamo già parlato qui su LFFL, e per xdg-app, l’ambiente di sviluppo cross-distro per applicazioni desktop su Linux, del quale trovate tutti i dettagli a questo indirizzo.
Applicazioni GNOME:
In questo articolo tralasciamo le novità riguardanti le applicazioni GNOME “Foto”, “Giochi” e “Maps” in quanto sono già state trattate (rispettivamente qui, qui e qui) e ci concentriamo su quelle ancora da vedere.
Come già accennato ad inizio articolo, uno dei cambiamenti più significativi sta nel fatto che adesso l’applicazione “Software” permette l’aggiornamento a nuove versioni “major” del sistema operativo. Oltre a ciò è stato aggiunto il supporto per le recensioni degli utenti, alla già menzionata xdg-app ed ai bundle Limba.
L’applicazione “Files”(aka Nautilus) porta con sé dei rinnovati filtri di ricerca, che risulta essere anche molto più veloce e reattiva, inoltre il pannello delle preferenze è stato reso più compatto, sono state aggiunte nuove impostazioni per mostrare azioni come creare link simbolici, cancellare permanentemente file e cartelle e settare la ricerca ricorsiva. Come ultime novità abbiamo un nuovo livello di zoom nelle viste a lista e a griglia e viene mostrato lo spazio ancora disponibile per i dischi nella sezione “Altre Risorse”.
Un’altra app che è stata aggiornata è Polari, l’applicazione IRC di GNOME, che adesso si porta dietro una lista di server integrata facendo in modo che non siano gli utenti a doverne inserire uno manualmente. E’ anche diventato possibile incollare immagini direttamente all’interno delle chat ed accedere alle proprietà del server dalla sidebar.
Il browser Epiphany è un altro componente a cui è stata rivolta parecchia attenzione. Infatti adesso è possibile ripristinare una sessione con tutte le schede, addirittura ottenendo la vecchia posizione di scroll e visualizzare i download con una finestra popover (stile firefox). E’ stato aggiunto il supporto a grafica e audio web-based con WebGL e Web Audio, migliorato il feedback quando si visitano siti non HTTPS ed infine è stata introdotta una funzione di ricerca nella finestra di dialogo dei cookie.
Anche l’editor dconf è stato aggiornato per dare una migliore visione di insieme e adesso utilizza una header-bar con la casella di ricerca standard come si vede nella maggioranza delle altre applicazioni GNOME. E’ stata anche introdotta la possibilità di creare dei segnalibri, molto utile per accedere alle impostazioni che si utilizzano più spesso, e un editor di voci ridisegnato con l’opzione “usa valore di default” che permette di reimpostare velocemente i valori predefiniti.
L’ultima applicazione di cui andiamo a vedere le novità è l’IDE GNOME Builder, che include parecchi aggiornamenti, come:
- Supporto per compilare all’interno di un ambiente JDBuild e i bundle xdg-app;
- Un framework per i plugin multi-processo;
- Un menu delle preferenze rivisto e migliorato;
- Aumento della velocità di autocompletamento;
- Un nuovo plugin “To do” per tracciare gli oggetti ancora da sviluppare;
- Emulazione VIM migliorata;
Nel video qui sotto potete vedere la nuova versione di GNOME all’opera per farvi un’idea.
Come ottenere GNOME 3.20
La nuova versione sarà disponibile di default in Fedora 24 (il cui rilascio della versione alpha è previsto per il 29 Marzo).
Per OpenSUSE Tumbleweed dovrebbe essere disponibile entro la fine del mese o nei primi giorni di Aprile.
Gli utenti Arch Linux possono installarlo dalla repository Arch di GNOME Unstable.
Per Debian, stando a quanto viene detto qui, è pronto al 32% in Unstable e al 30% in Testing.
Per Ubuntu invece ci sarà da aspettare ancora un po’, infatti la versione 16.04, che sarà rilasciata il mese prossimo, conterrà per la maggior parte pacchetti provenienti dalla versione 3.18 e solo alcuni (come ad esempio “Software” e “Calendario”) dalla 3.20. In ogni caso GNOME 3.20 dovrebbe essere disponibile con la release di Ubuntu 16.10.
In questo articolo vi abbiamo mostrato quelle che secondo noi sono le novità più interessanti che sono state introdotte in questa nuova versione di GNOME, per tutti i dettagli potete consultare le note di rilascio ufficiali.
[Fonte]