Quick Updates: Arch, GIMP, Fuchsia OS e Telegram Purple.
In breve: una piccola raffica di news notevoli di menzione, vi parliamo di Arch, GIMP, Telegram Purple e Fuchsia OS.
Arch Linux: arriva il kernel 4.7
Dopo alcune settimane dal rilascio ufficiale il Kernel Linux 4.7 è arrivato nei repo stabili di Arch Linux. Vi ricordo che il kernel 4.7 è l’ultima versione stabile rilasciata da Torvalds (a oggi non sono ancora stati rilasciati maintenance update per questo kernel).
Riepilogo sul kernel 4.7: Una delle feature più interessanti è l’introduzione del supporto per la nuovissima scheda video targata AMD, la Radeon RX 480. Troviamo inoltre un nuovo interessante modulo di sicurezza , chiamato LoadPin, e il supporto per la creazione di virtual USB Device Controllers. Introdotto anche il supporto per aggiornare il firmware usando il meccanismo della ‘capsula’ EFI.
Per aggiornare è sufficiente aprire il terminale e dare “sudo pacman -Syu“, alla fine delle operazioni riavviate il pc.
GIMP 2.10 supporterà WebP
La notizia del supporto di WebP da parte di GIMP 2.10 arriva da bugzilla che annuncia l’aggiunta del supporto a tale formato nel ramo master della prossima versione di GIMP.
Telegram Purple 1.3.0
Trovate il pacchetto deb cliccando QUI. Questa invece è la pagina GitHub ufficiale.
Fuchsia OS
In ultimo vado off topic per parlarvi di una news/rumour che non potevamo ignorare.
Google starebbe lavorando a un nuovo sistema operativo unificato, che ha appunto nome in codice Fuchsia OS. Al momento della stesura di questo articolo i dettagli sono davvero scarsi. Si suppone che questo nuovo OS debba sostituire Android e Chrome OS.
Il sistema operativo unificato dovrebbe inoltre utilizzare due differenti kernel imparentati tra loro, LK e Magenta. Il primo sarebbe destinato all’Internet of things, mentre il secondo farebbe da base per tutto il resto.
Qualcosa è emerso anche riguardo ad altri tre componenti, Flutter, Escher e Mojo. Il primo è un motore di rendering ad alte prestazioni che sarà impiegato per visualizzare i widget.
Escher invece controllerà il rendering del sistema operativo. Mojo infine sarà il framework per le applicazioni (attualmente supporta i linguaggi Dart, Java, JavaScrit, Python, Go e Rust).
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