Unity non è ancora condannato…
Come ormai tutti saprete Mark Shuttleworth, nella giornata di ieri, ha fatto un annuncio storico: Canonical smetterà di sviluppare Unity e, a partire da Ubuntu 18.04, il desktop environment sarà GNOME.
Marius Gripsgård è un volto noto nella community in quanto è leader di UBports, gruppo che effettua il porting di Ubuntu phone su device non ufficialmente supportati. L’ultimo dispositivo della serie è stato il Fairphone 2 del quale vi abbiamo dato notizia direttamente dall’MWC.
Il team ha pianificato il porting su Nexus 6, Nexus 10, Oneplus X e Optimus L90 nei mesi a seguire. L’annuncio di ieri da parte di Shuttleworth ha lasciato però presagire molti dubbi circa il futuro sviluppo di Ubuntu touch e Gripsgård non ci sta.
L’annuncio di Gripsgård
Il leader di UBport ha pubblicato un post su Google+ in cui afferma di non volersi arrendere e farà di tutto per mantenere in vita Ubuntu touch e Unity 8.
Il futuro di Ubuntu
Ci sono alcune domande che ogni utente di Ubuntu si starà ponendo in queste ore, proviamo ad elencarle e ad aprire una discussione insieme nei commenti:
- Che ne sarà di Mir?
- Che ne sarà del sistema Snap?
- Ubuntu utilizzerà la GNOME-shell?
- E’ la fine di Ubuntu-desktop così come lo conosciamo o solo un passaggio indolore?
- Il progetto Ubuntu touch è destinato a fallire definitivamente?
Una risposta certa ad alcune di queste domande, ad oggi, non c’è ma sicuramente sono meritevoli di discussione.
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