Stallman attacca Microsoft dopo il rilascio di SQL server per Linux
“Microsoft loves Linux”: Stallman non ci crede e attacca l’azienda di Redmond
Microsoft negli ultimi anni ha cambiato radicalmente la propria politica nei confronti del software open source. Ha iniziato a contribuire a progetti open source su GitHub, è entrata nella Linux Foundation pagando 500 mila dollari l’anno e ha pubblicato il Windows Subsystem for Linux (WSL), con cui è possibile eseguire diversi programmi appartenenti alle maggiori distribuzioni Linux all’interno di Windows 10.
Recentemente Microsoft ha annunciato lo sbarco di SQL Server 2017 per Linux, mossa ventilata e appoggiata da due colossi quali Canonical e Red Hat.
Stallman attacca Microsoft dopo il rilascio di SQL server per Linux
Secondo Stallman Microsoft sta agendo per abbracciare ed estinguere il mondo del software libero: “[…] ma non riuscirà a estinguerci tanto facilmente, perché le nostre ragioni per usare e sviluppare il software libero non si limitano a una convenienza pratica“ ha dichiarato Stallman.
“Noi vogliamo la libertà” ha proseguito Stallman. “E Windows è l’esatto opposto di un uso libero dei computer”.
l WSL e l’arrivo di SQL Server per Linux sarebbero, in questa visione, un ulteriore passo verso il seppellimento del free software. Secondo Stallman infatti gli utenti, pian piano, si abitueranno ad usare software closed source.
Si tratta di una posizione opposta rispetto a quella di Mark Shuttleworth, CEO di Canonical: “Non è che Microsoft ci stia rubando i giocattoli” ha ribattuto Shuttleworth. “Più che altro li stiamo condividendo con Microsoft per regalare a chiunque la migliore esperienza possibile”.
Che ne pensate?
Vi ricordiamo che seguirci è molto semplice: tramitela pagina Facebook ufficiale, tramite il nostro canale notizie Telegrame la nostra pagina Google Plus. Da oggi, poi, è possibile seguire il nostro canale ufficiale Telegram dedicato ad Offerte e Promo!
Qui potrete trovare le varie notizie da noi riportate sul blog. È possibile, inoltre, commentare, condividere e creare spunti di discussione inerenti l’argomento.