I test sono ancora in corso, cerchiamo di capire quale sarà l’impatto prestazionale che l’utente PC tradizionale dovrebbe vedere dopo i fix contro Spectre e Meltdown.
Come sapete la scorsa settimana sono emerse alcune falle che riguardano la stragrande maggioranza dei processori diffusi nel mondo. Le falle sono note come Meltdown e Spectre, esse portano allo stesso risultato, ovvero il potenziale furto di dati sensibili dal computer attaccato anche se il loro funzionamento è diverso con debite differenze tra produttore e produttore.
Ma quale sarà l’impatto prestazionale dei fix che tutte le aziende del comparto hardware e software stanno mettendo a punto?
Analisi circa l’impatto di Meltdown e Spectre sulle prestazioni
La situazione è in continua evoluzione e probabilmente alle prime patch ne seguiranno altre che potrebbero migliorare sempre più il bilanciamento tra sicurezza e prestazioni.
Il calo prestazionale riguarderà in misura minore i pc comuni mentre saranno più afflitti i server e le workstation. Intel con un comunicato stampa ha reso noto che in base ai suoi test più recenti con i computer tradizionali, continua ad aspettarsi “un impatto prestazionale non rilevante per l’utente medio. Questo significa che l’utente PC tipico casalingo e business non dovrebbe vedere rallentamenti evidenti in operazioni comuni“.
Intel parla dei test svolti con il benchmark SYSmark 2014 SE, usato dall’industria per valutare le prestazioni dei PC. I test sono stati svolti su piattaforme Core di ottava generazione: il calo prestazionale generale è del 6% o meno, con i singoli test di SYSMark che mostrano cali tra il 2% e il 14%.
Per quanto riguarda i datacenter, Intel sta ancora lavorando per capire al meglio il quadro della situazione.
“L’impatto complessivo dipenderà dal carico di lavoro specifico, dalla configurazione della piattaforma e dalla tecnica di mitigazione. In alcuni casi sono disponibili diverse opzioni di mitigazione, ciascuna con implicazioni prestazionali e specifiche d’implementazione diverse“.
E su Linux?
I colleghi di Phoronix hanno svolto alcuni test molto interessanti che mettono a confronto il medesimo hardware prima e dopo la patch.
Il calo prestazionale è presente ed evidente in ogni test ma l’entità del drop dipende fortemente dall’applicazione. Il calo può essere limitato (5%) o molto forte (anche 30%).
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