Vent'anni fa nasceva il concetto di Open Source
L’open source compie 20 anni: auguri!
La nascita dell’open source si fa ricondurre ad un episodio curioso occorso una ventina di anni fa.
Netscape rilasciò il codice sorgente per il suo browser web Netscape Communicator. Per chi non lo sapesse Netscape Navigator fu il primo web browser grafico di successo della storia dell’informatica: negli anni novanta fu per un periodo il browser con percentuali di utilizzo più elevate.
La mossa non ha avuto precedenti. Si trattava di una società quotata in borsa che aveva appena spiazzato alcuni dei finanziatori annunciando al mondo che avrebbe reso il nucleo del suo prodotto disponibile a tutti.
Da quel momento, nacque il software libero, condivisibile e modificabile a piacimento dagli utenti di tutto il mondo. Il termine Open Source quindi ha appena compiuto due decadi.
Netscape è di fatto la base su cui è stato costruito l’Open Source, nome che emerse sui media dopo accese discussioni.
L’open source si è trasformato profondamente da quando Microsoft nel 2001 lo ha etichettato come “cancro”.
L’open source in vent’anni ha cambiato il mondo
Le aziende che si sono spostate al di là del vedere l’open source come un modo per evitare i costi di licenza, ne stanno vedendo il reale valore. Mettere le mani sull’architettura, avere più opzioni da proporre durante la consulenza, il servizio ed il supporto, e avere la possibilità di riacquistare potere di negoziazione presso i propri fornitori sono elementi chiave. I padroni del business di oggi, vedono nell’open source costi notevolmente ridotti, evitati non grazie al canone delle licenze, ma al know-how implicito ed esplicito che le soluzioni open source portano, dando un notevole valore.
Anche l’utente medio conosce il concetto di open source e i software open sono sempre più apprezzati.
L’open source è stato motivo di dibattito, anche tra i suoi sostenitori. Le posizioni di gente come Richard Stallman (purista) della Free Software Foundation, del creatore di Linux Linus Torvalds e delle aziende che aderiscono alla Open Source Initiative (più market friendly) infatti non coincidono né sono sovrapponibili.
Oggi l’open source è un segmento in continua espansione. Di questi 20 anni il mondo open source può esserne assolutamente fiero. Sono attualmente disponibili software e addirittura sistemi operativi oepn. Da Android e GNU/Linux passando per il browser Firefox ma anche VLC, Gimp, 7-Zip, OpenOffice, LibreOffice e Qbitorrent. Non possiamo non citare i linguaggi di programmazione server-side o client-side open source come PHP o JavaScript.
Ci auguriamo che i prossimi 20 anni siano altrettanto densi di software open!
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