Google punta molto sull'IoT e lancia Android Things 1.0
Di IoT (Internet of things) parliamo spesso e volentieri qui su LFFL. Oggi è una data decisamente importante per questo settore dell’informatica. Google ha rilasciato la versione 1.0 stabile del suo sistema operativo Android Things pensato per muovere i dispositivi smart che costituiranno l’Internet delle cose. Mi riferisco a dispositivi quali televisori, forni, frigoriferi, lampadine, switch, e altro ancora.
“Android Things è il sistema operativo gestito di Google che ti consente di creare e gestire dispositivi di Internet of Things su larga scala. Forniamo una solida piattaforma che esegue il lavoro pesante su hardware certificato, API di sviluppo avanzate e aggiornamenti software sicuri utilizzando l’infrastruttura di back-end di Google, in modo che tu possa concentrarti sulla creazione del tuo prodotto.” Queste le parole di Dave Smith, Developer Advocate per l’IoT di Google, in un post sull’Android Developers Blog.
Alla scoperta di Android Things 1.0
In occasione del rilascio di Android Things 1.0, Google ha annunciato il supporto per i nuovi System-on-Modules (SoM) basati sulle piattaforme hardware NXP i.MX8M, Qualcomm SDA212, Qualcomm SDA624 e MediaTek MT8516. I dispositivi Raspberry Pi 3 Model B e NXP i.MX7D continueranno ad essere supportati come hardware di sviluppo. Termina invece il supporto per i dispositivi i.MX6UL NXP.
In conclusione non mi resta che lasciarvi al sito ufficiale per maggiori dettagli.
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