Linux app su Chrome OS? Ne riparliamo dopo Dicembre
Vi abbiamo già parlato in passato di Project Crostini. Crostini è un progetto di Google che ricorda un po’ il WSL e permetterà di avere le applicazioni GNU/Linux anche su Chrome OS. L’OS di Google diventerebbe molto più appetibile anche per sviluppatori e power-user.
Crostini è la più grossa modifica a Chrome OS dall’avvento delle app Android. L’idea alla base di Chrostini è il concetto di container. In sostanza non si va a virtualizzare un intero sistema operativo ma si eseguono le app in un ambiente protetto isolandole dal sistema operativo ospite (ovvero Chrome OS).
App Linux su Chrome OS? Audio e grafica stabili dopo Dicembre
Chrome 68 sarà la prima release con un supporto basilare per le Linux apps. Il tutto sarà basato su una macchina virtuale chiamata ‘crosvm‘ e un set di ‘tools’ è installato sul sistema per integrarsi al meglio con l’OS. Più o meno è come avere una VM con VirtualBox + Guest additions.
Non è chiaro se il supporto sarà limitato solo a certi Chromebooks, è chiaro che sarà necessaria un po’ di potenza e quindi molti modelli (ad esempio quelli da 200$) non sembrano indicati a eseguire una VM con software pesanti come Visual Studio Code.
In ogni caso Google sta avendo problemi nell’integrazione di driver audio e video pertanto sarà necessario attendere ulteriormente per un supporto stabile a grafica e audio nelle applicazioni. Si parla di Chrome OS 71 atteso per Dicembre 2018.
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