Qualche giorno fa vi abbiamo informati circa la decisione da parte dei team di Ubuntu Mate e Budgie di abbandonare il supporto per l’architettura a 32 bit. Prima o poi doveva succedere.
Questa decisione è dovuta al lento ma inesorabile abbandono da parte dei produttori di software (Mozilla supporta solo amd64 a 64 bit, Google Chrome ha abbandonato l’architettura i386 a 32 bit alcuni anni fa, giusto per citare due esempi eclatanti) e driver della piattaforma a 32 bit.
Avevo concluso l’articolo con le seguenti parole:
Non mi sorprenderebbe se in un futuro molto prossimo solo distribuzioni come Lubuntu e Xubuntu continueranno a supportare attivamente i 32 bit.
Questa previsione potrebbe presto essere smentita…
Lubuntu, Kubuntu, Xubuntu e Kylin presto l’addio ai 32 bit?
Gli sviluppatori di Ubuntu Bryan e Simon Quigley hanno proposto l’abbandono del supporto per l’architettura 32 bit (i386) per tutti flavors di Ubuntu a partire da Ubuntu 18.10 (Cosmic Cuttlefish).
“MATE, Budgie e Ubuntu Studio hanno già abbandonato il supporto per l’architettura i386 per concentrare i loro sforzi sulla versione a 64 bit. Ritengo che sia giunto il momento anche per gli altri flavors di intraprendere questa strada” queste le parole di Brian Quigley.
Questa scelta è anche dettata (tra le altre cose) dal fatto che diversi utenti stanno erroneamente utilizzando un flavor di Ubuntu a 32 bit su hardware che supporta i 64 bit. Ad oggi questa rimane solo un’idea, sia chiaro, non c’è ancora niente di ufficiale e gli sviluppatori di Lubuntu, Kubuntu, Xubuntu e Ubuntu Kylin non si sono ancora espressi.
Aggiorneremo l’articolo non appena ci sarà una risposta ufficiale da parte dei mantainers delle rispettive distro!
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