Ubuntu 18.04 LTS Bionic Beaver è stato ufficialmente rilasciato ormai da un paio di settimane, ne abbiamo discusso qui. Gli sviluppatori sono già concentrati sulla prossima release: Ubuntu 18.10. Sarà una release supportata solo per 9 mesi e dovrebbe avere a bordo GNOME 3.30 il quale sarà pronto il 6 Settembre 2018 con la prima point release fissata per il 26 Settembre.
Il nome in codice è stato svelato da poche ore da Mark Shuttleworth e ammetto che non l’avrei mai azzeccato. Si sapeva già che la release sarebbe stata “Cosmic …”, quindi le ipotesi erano molteplici.
Cosmic Capybara? Oppure Cosmic Camel? Cosmic Cheetah?
Caterpillar? Cat? Chameleon? Cassowary? Carcel? Coyote? Chinchilla? Quasi…
Ubuntu 18.10, sarà Cosmic Cuttlefish
Ubuntu 18.10 si chiamerà Cosmic Cuttlefish ovvero la Seppia Cosmica come annunciato da Mark Shuttleworth.
Non è questa l’unica novità di cui voglio parlarvi oggi. Dovete sapere infatti che gli sviluppatori sono al lavoro su un nuovo installer, soprannominato ‘Ubiquity NG’ (‘NG’ dovrebbe stare per next-gen). Dovrebbe essere basato su tecnologie di ultima generazione quali MAAS ed Electron.
Stando alle parole di Shuttleworth Ubiquity dovrebbe addirittura permettere agli utenti di provare Ubuntu [ad esempio su live CD] prima ancora di averlo installato. Questa non è la prima volta che vengono proposte modifiche all’installer di Ubuntu. In passato era stato proposto un concept pensato per adattarsi sia su mobile che su desktop:Una versione aggiornata di Ubiquity, chiamata Subiquity, ha debuttato con Ubuntu Server 17.10. Altri installers li troviamo su altre distribuzioni, da ‘Calameres’ usato in KDE Neon o ‘Anaconda‘ installato su Red Hat Enterprise Linux (RHEL) e Fedora.
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