Molti Chromebook sono in grado di eseguire applicazioni Android, per ora però non c’è un modo intuitivo per eseguire le Linux apps su Chrome OS. Per aumentare la libertà degli utenti Google ha lanciato Project Crostini, progetto del quale abbiamo già parlato qui su LFFL, che richiama un po’ il WSL, e permetterebbe di avere le applicazioni GNU/Linux anche su Chrome OS. L’idea alla base di Crostini è il concetto di container. In sostanza non si va a virtualizzare un intero sistema operativo ma si eseguono le app in un ambiente protetto isolandole dal sistema operativo ospite (ovvero Chrome OS). Abbiamo parlato in diversi articoli di Crostini, se siete interessati potete trovarli col tasto “cerca” posto in alto a destra nella home.
Veniamo ora al succo del discorso. Se avete atteso con pazienza la possibiltà di lanciare le vostre Linux-apps sul vostro Chromebook sappiate che l’attesa è quasi terminata. Google sta preparando il roll out di questa nuova feature come parte del prossimo aggiornamento di Chrome OS.
‘Linux (beta) for Chromebooks’ (o Crostini) sarà parte di Chrome OS 69, che è atteso per il prossimo 4 Settembre 2018.
Chrome OS 69: Linux for Chromebooks
Crostini permette agli sviluppatori di installare e eseguire le Linux-Apps sui Chromebook (IDE, command-line tools, etc) mediante VM e sandboxed containers. Detto così sembra complicato, soprattutto a chi non è un power-user, in realtà Google ha lavorato sodo per rendere il tutto molto semplice e intuitivo.
L’utente deve semplicemente abilitare la feature, aprire il terminale e iniziare a installare le app dallo stesso. Una volta installate le applicazioni possono essere lanciate dal Chrome OS launcher e gestite come ogni altra Chrome / Android app.
Piccolo avvertimento ai naviganti: questa funzione sarà introdotta in Beta e quindi non sarà abilitata di default. Con questa mossa, è forse inutile specificarlo, Google ci sta dicendo che Crostini è ancora work in progress e quindi difficilmente il tutto funzionerà al meglio al primo colpo.
Per abilitare Crostini basterà recarsi in Settings > Linux. Dopodichè nel launcher comparirà un terminale che potrà essere usato per installare le applicazioni come spiegano le note di rilascio di Google.
Dettagli e limitazioni
Se avete dubbi su Crostini e quanto ci sta dietro vi rimando a questa pagina che è una specie di FAQ-page. In ogni caso per questa prima implementazione non aspettatevi miracoli. Alcune funzionalità importanti non sono ancora funzionanti (audio, accelerated graphics, video hardware decoding etc).
Per quanto riguarda i requisiti hardware Google non li ha specificati. E’ però necessario il supporto per VT-x & VMX il che restringe di molto il numero di laptop supportati.
Ecco la lista:
- Asus Chromebook Flip C101PA
- Acer Chromebook Spin 11 R751T, CP311-1H & CP311-1HN
- Acer Chromebook 15 CB515-1HT/1H
- Acer Chromebook 11 C732, C732T, C732L & C732LT
- Acer Chromebook 11 CB311-8H & CB311-8HT
- Google Pixelbook
- HP Chromebook x360 11 G1 EE
- HP Chromebook x2
- Lenovo Thinkpad 11e Chromebook (inc. Yoga 11e)
- Samsung Chromebook Plus (inc. v2)
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