Giorni di fermento per i browser. Microsoft, dopo molteplici indiscrezioni, ha confermato che Edge rinascerà e sarà basato su Chromium, il browser open-source creato da Google e da cui deriva Chrome. La casa di Redmond vuole “apportare contributi significativi al progetto Chromium, in modo tale da rendere non solo Microsoft Edge – ma anche altri browser – migliori sia su PC sia su altri dispositivi”. In tutto questo Google ha deciso di annunciare Chrome 71 che è in distribuzione da qualche ora su sistemi GNU/Linux e su tutte le altre piattaforme supportate, compreso Android.
Tra le varie novità spicca il blocco della visualizzazione degli annunci per i siti che usano pubblicità ingannevole. Mi riferisco a quegli avvisi del tipo “Sei il milionesimo visitatore di questo sito – clicca qui” oppure “Hai vinto 1.000.000 di Euro” o simili. Big G vuole combattere le “esperienze pubblicitarie” che tentano di estorcere soldi in maniera fraudolenta agli ignari utenti.
Chrome 71
Un’altra novità introdotta riguarda l’applicazione forzata dell’interfaccia ridisegnata che è stata lanciata con la versione 69. Fino alle versioni precedenti di Chrome era possibile usare il tema precedente mentre ora è obbligatorio abbracciare il Material Design. Decisione che ha sollevato un piccolo vespaio di polemiche, tanto per cambiare.
Viene impedita l’installazione di estensioni e plug-in distribuiti al di fuori della piattaforma Web Store di Chrome. Viene poi mostrato un avviso automatico prima prima che venga portata a termine una procedura di pagamento per evitare l’addebito di spese non desiderate. Con Chrome 71 sono previste inoltre ulteriori novità, come ad esempio la correzione di decine di vulnerabilità e il “mute” ai siti che riproducono suoni automaticamente.
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