Red Hat ha un nuovo logo. E che c’è di strano, penserete voi. In un mondo guidato dal marketing dove le aziende cambiano spesso e volentieri logo e simboli dovete sapere che Red Hat è invece molto restia al cambiamento. L’ultima importante modifica del logo è avvenuta nel 1999 e io avevo solo 3 anni.
Tutti voi, o quasi, saprete che ad Ottobre IBM ha annunciato l’acquisizione di Red Hat per $34 miliardi. Con questa mossa l’azienda statunitense è diventata di fatto l’azienda leader a livello mondiale per quanto concerne il cloud computing ibrido, un settore che attualmente ha un valore stimato di 1000 miliardi di dollari.
New red hat, same Red Hat
E’ questo il titolo dato all’articolo che annuncia il cambio logo sul sito ufficiale di Red Hat.
Il nuovo logo (vedi immagine di copertina) non è, a mio modo di vedere, una modifica radicale: è ancora, letteralmente, un cappello rosso. Si è deciso di dire addio all’indossatore del cappello, losco figuro che appariva nel precedente logo, per lasciare solo il cappello. Rosso.
Nonostante io tenda a semplificare dovete sapere che il nuovo logo è il prodotto di 5 mesi di ricerche (e tentativi) di grafici, designer e addetti al marketing.
Il vecchio logo di Red Hat è diventato un’icona ma il design era del secolo scorso (e no, non è un modo di dire): assomigliava un po’ alle clipart di fine anni 90.
Così si è espressa Red Hat nell’annuncio ufficiale:
Oggi stiamo lanciamo un nuovo logo. Amavamo il precedente ma è giunta l’ora di un cambiamento. Non è cosa da poco: il nostro ultimo logo era altamente riconoscibile per i nostri dipendenti e per i clienti. Quando è stato presentato nel 1999, il vecchio logo era perfetto. Red Hat era una forza rivoluzionaria: volevamo portare l’open source nei data center. Nel corso del tempo, la maggior parte delle aziende ha aggiornato il proprio logo. I tempi, i gusti e le esigenze aziendali cambiano. E il nostro logo, nonostante il suo fascino simbolico, non funzionava più.
Non mi resta che porvi una semplice domanda: vi piace o preferivate quello del 99?
Seguiteci sul nostro canale Telegram, sulla nostra pagina Facebook e su Google News. Nel campo qui sotto è possibile commentare e creare spunti di discussione inerenti le tematiche trattate sul blog.