Google ha finalmente rilasciato in via ufficiale Chrome OS 75. Negli ultimi mesi ho dedicato ampio spazio a Chrome OS qui su LFFL in quanto gli sviluppatori di Google hanno introdotto la possibilità di eseguire nel sistema operativo le Linux apps.
Google nelle precedenti release del suo sistema operativo ha iniziato a garantire alle Linux apps l’accesso alle cartelle Android. Big G ha poi implementato il supporto per la segnalazione di ulteriori dati di telemetria da parte dei Chromebook oltre a nuove funzionalità che includono una migliore integrazione nativa di Google Drive, una migliore gestione della memoria, controlli multimediali nativi per il video player e supporto per l’audio focus su CrOS.
Anche con questa release, Chrome OS 75, l’OS è migliorato sotto diversi aspetti e anche dal punto di vista dell’integrazione con Linux.
Chrome OS 75
Attualmente Chrome OS 75, più precisamente v75.0.3770.102 (Platform version: 12105.75.0), è nei canali stabili per tutti i Chromebook compatibili.
Gli sviluppatori hanno introdotto una nuova funzione di parental control per limitare l’uso del pc ai più piccoli. L’app Files è stata migliorata grazie al supporto per le API Android DocumentsProvider. Dal punto di vista della sicurezza sono state implementate le patch contro le falle Intel MDS, quattro tecniche legate alla famosa esecuzione speculativa che è alla base delle vulnerabilità Meltdown&Spectre e delle relative varianti. Le Linux apps possono ora comunicare con i device Android mediante l’USB.
Chrome OS 75 è in roull out per tutti i dispositivi supportati e la notifica dell’aggiornamento dovrebbe arrivare a tutti gli utenti nei prossimi giorni. Per aggiornare il Chromebook recatevi nella sezione “Impostazioni” e cercate la voce “About Chrome OS”.
Uno sguardo alla v76
Il team di Google ha già rilasciato nei canali dev le prime build di Chrome OS 76. Una prima ma importante modifica riguardante Crostini è l’introduzione di un flag in chrome://flags per abilitare automaticamente la GPU.
Se abilitate il flag dovrete riavviare il pc e aggiornare la distro Linux. Dopodichè riavviate il container. Ecco i comandi da dare:
- sudo apt-get update
- sudo apt-get dist-upgrade
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