Linux e la vulnerabilità SACK Panic: disponibili le patch
Un buon numero di macchine Linux e FreeBSD sono vulnerabili a una falla (denial of service) battezzata SACK Panic (che sta per Selective ACK – conferma selettiva). Le criticità sono note con gli identificativi CVE-2019-11477, CVE-2019-11478, CVE-2019-5599 e CVE-2019-11479 .
Questa serie di vulnerabilità sono state svelate dal security team di Netflix attraverso un post su GitHub da parte di Jonathan Looney.
SACK Panic
Talvolta è possibile compromettere le informazioni causando un kernel panic, bloccando completamente il sistema. Questa problematica riguarda una feature introdotta a partire dal kernel 2.6.29: tutte le versioni successive sono colpite dal problema.
Va detto che il rischio per quanto riguarda gli utenti domestici è pressochè nullo: solo i servizi direttamente esposti in rete possono essere colpiti.
Apposite patch di sicurezza sono state rilasciate dai principali vendor di distro GNU/Linux: Canonical, Red-Hat, SuSE, Oracle, Amazon, Debian.
Se la vostra distribuzione non fosse ancora stata aggiornata potete disattivare a livello di kernel la funzionalità SACK mediante il seguente comando:
echo 0 > /proc/sys/net/ipv4/tcp_sack
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