Continua la serie di annunci importanti in ambito distro GNU/Linux: dopo Ubuntu 19.04, Deepin 15.10, Fedora 30, Red Hat Enterprise Linux 8 (RHEL 8), Peppermint 10, openSUSE 15.1 Leap e Zorin OS 15 ieri è stato il giorno di Mageia 7.
Mageia è una distribuzione GNU/Linux derivata da Mandriva Linux. Il termine “mageia” sta per “magia” e fa riferimento alla distribuzione Mandrake, che portava il nome dell’omonimo mago, poi ribattezzata Mandriva, di cui Mageia è un fork. Questa settiman incarnazione arriva ben due anni dopo Mageia 6 e porta con sé una miriade di aggiornamenti.
Tutto il team di Mageia è lieto di annunciare l’arrivo di Mageia 7. Ci sono molte nuove funzionalità, aggiornamenti interessanti e le nuove versioni dei vostri programmi preferiti, oltre al supporto per l’hardware di nuova generazione
questo è quanto si legge sul blog ufficiale.
Mageia 7: nuove features, tanti aggiornamenti
Iniziamo col dire che gli installer sono disponibili sia per architetture a 32-bit che per quelle a 64-bit. Per quanto riguarda i desktop environments le ISO vi permettono di scegliere tra Plasma (di default), GNOME o Xfce mentre il kernel è il 5.1.14. Per quanto concerne l’update da Mageia 6 trovate la procedura qui.
A bordo troverete diversi software utili, eccone una breve lista:
- rpm 4.14.2
- dnf 4.2.6
- Mesa 19.1
- Plasma 5.15.4 / GNOME 3.32 / Xfce 4.14
- Firefox 67
- Chromium 73
- LibreOffice 6.2.3
Una novità interessante è un primo supporto per dispositivi basati su ARMv7 e aarch64. La welcome screen è stata rivista e modificata ed è ora più intuitiva. Presente l’ultima versione del package manager DNF e il supporto per AppStream (analogo a GNOME Software e Plasma Discover).
La distribuzione vi offre la possibilità di passare al boot manager rEFInd nel caso GRUB 2 non vi vada a genio. La distro si appoggia a X.Org 1.20.4, ma sono disponibili anche molteplici opzioni per Wayland. Presente Mesa 19.1, Nouveau e il supporto per Nvidia Optimus. I driver proprietari AMDGPU-PRO non sono invece compatibili con Mageia 7.
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