Richard Stallman abbandona la Free Software Foundation e il MIT
Richard Stallman vittima di se stesso. Possiamo riassumere con queste parole le dimissioni del guru dell’open source da FSF e dal laboratorio CSAIL (Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory) del MIT.
Il clamore mediatico deriva dalle parole di Stallman riguardo alle vittime di Jeffrey Epstein, imprenditore statunitense condannato per abusi sessuali, morto suicida il 10 agosto nella sua cella.Secondo le ricostruzioni le vittime di Epstein vengono descritte come “consenzienti” nelle e-mailinviate da Stallman ad alcuni membri del MIT.
Motherboard ha ottenuto una copia delle e-mail e ne ha pubblicato il contenuto (trovate l’intero documento in fondo a questa pagina) oscurando però i partecipanti alla discussione.
Rassegno le mie dimissioni dalla mia posizione nel CSAIL del MIT a causa della pressione sul MIT e su di me. Pressione legata a una serie di incomprensioni ed errate interpretazioni.
Nei messaggi pare che il guru metta in discussione l’utilizzo dei termini “abuso sessuale” e “stupro”.
La Free Software Foundation (FSF) senza Stallman
La FSF è stata fondata da lui stesso nel 1985 e si ritrova ora senza presidente del CDA. Attraverso un comunicato la società ha annunciato di essere già alla ricerca di un nuovo presidente.
Stallman non è la prima ‘testa’ caduta all’interno del Mit a causa dello scandalo Epstein: dieci giorni fa si era dimesso il direttore del Media Lab, Joi Ito dopo che il New York Times aveva reso noti i suoi legami con Epstein, che secondo i dettagli emersi di recente nel 2012 avrebbe effettuato una donazione di 7,5 milioni di dollari a favore del MIT.
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