Gammy porta la luminosità adattiva su Linux
Un tool dotato di GUI originariamente disponibile solo per Windows è stato recentemente portato anche su Linux (solo X11). Si chiama Gammy ed è un applicazione Qt5 che aggiusta la luminosità dello schermo in modo adattivo.
L’applicazione acquisisce periodicamente uno screenshot, quindi regola gradualmente la luminosità dei pixel in base al contenuto dello schermo, attenuando la luminosità se il monitor è troppo luminoso o aumentandola se lo schermo è troppo scuro. Ciò è particolarmente utile per ridurre l’affaticamento degli occhi quando si passa da finestre scure a chiare.
Le impostazioni di Gammy permettono di impostare una soglia di luminosità minima e massima. Per evitare conflitti con altre app come Redshift o f.lux (ad esempio per ridurre la luce blu emessa durante le ore notturne) è stata aggiunta una funzione abbastanza basilare per la gestione della temperatura.
Gammy è stato portato su Linux a metà agosto pertanto è possibile riscontrare qualche bug.
Installazione: Gammy on Linux (ma solo per X11)
Per installare l’app è necessario scaricare i sorgenti dal sito ufficiale e compilarli. Per farlo è necessario dare i seguenti comandi da terminale:
git clone https://github.com/Fushko/gammy.git
cd gammy
qmake Gammy.pro
make
./gammy (to run it)
Sono necessari Mesa-libgl e Qt5.
Su Debian / Ubuntu / Linux Mint / Pop!_OS questi pacchetti possono essere installati nel seguente modo:
sudo apt install git build-essential libgl1-mesa-dev qt5-default
Se per caso comparisse il messaggio d’errore qmake: command not found
nonostante Qt5 sia installato provate a dare qmake-qt5 Gammy.pro
al posto di qmake Gammy.pro
.
Il software è disponibile anche via AUR, per gli utenti Arch Linux.
L’eseguibile viene messo in
/opt/gammy/bin
, per lanciarlo è quindi necessario dare /opt/gammy/bin/gammy
o, più comodamente, impostare un link in /usr/local/bin/
così:sudo ln -s /opt/gammy/bin/gammy /usr/local/bin/
In questo modo potrete lanciare l’app dando semplicemente il comando gammy
da terminale.
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