In un thread Reddit tantissimi giocatori Linux si stanno lamentando di essere stati bannati permanentemente da Battlefield V, famoso FPS di Electronic Arts. Il motivo? Giocare a Battlefield mediante una distribuzione Linux-based usando Wine.
La discussione non si limita al solo Reddit: post simili sono emersi anche sui forum ufficiali di Battlefield e su Lutris. Chiaramente il numero di giocatori di Battlefield V che usano Linux è esiguo, ma questo non dovrebbe contare.
I giocatori Linux bannati da EA: qual è il problema?
Pare che i sistemi anti-cheat battezzino DXVK (implementazione Vulkan-based delle DirectX per Linux) come cheat. Insomma, un tantino esagerato non trovate? In sostanza il layer che permette di giocare a Battlefield V viene visto come un file che consente di barare in game.
La cosa è nota. La pagina ufficiale di DXVK mostra questo warning:
La manipolazione delle librerie Direct3D nei giochi multiplayer può essere considerata un cheat e portare al ban dell’account. Questo può valere anche per i giochi single player. Usare a proprio rischio.
Il problema pare facilmente risolvibile se solo EA lo riconoscesse come tale. L’azienda pare non essere intanzionata a risolvere la cosa nè ad annullare i ban.
It has come to our attention that several Battlefield 5 players have recently been banned for playing on Linux, and that EA has chosen not to revert these wrongful punishments. Due to this, we advise to refrain from playing any multiplayer games published by @EA in the future.
— Lutris Gaming (@LutrisGaming) January 2, 2020
Un giocatore ha contattato EA e si è visto rispondere picche: in seguito a non meglio precisati “controlli” il ban è stato confermato.
E’ vero che BF V non supporta ufficialmente Linux ma perchè bannare chi ha pagato il gioco e lo usa mediante Wine?
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