Lo scorso 4 febbraio in questo articolo vi ho parlato dell’iniziativa UPCYCLE Windows 7. La Free Software Foundation (FSF), fondazione nata a metà degli anni ’80 per iniziativa di Richard Stallman con lo scopo di diffondere e difendere il concetto di software libero, ha infatti lanciato una petizione raccogliendo oltre 13’00 firme (l’obiettivo era di 7777 firme) per chiedere a Microsoft di rendere Seven software libero in modo di consentire alla community di studiarlo e modificarlo.
FSF in punta di fioretto
La provocazione, questo è il termine adeguato dato che la FSF sa bene che Microsoft non rilascerà mai il suo sistema operativo sotto licenza GPL (o similari), continua. La Free Software Foundation ha inviato ai vertici Microsoft un hard disk vuoto. Al suo interno è salvato solo l’elenco delle persone che hanno aderito alla petizione, su cui la software house di Redmond potrà salvare il codice di Windows 7 per poi riconsegnarlo.
Vi chiediamo di rendere disponibile Windows 7 come software libero e di consegnarlo alla comunità in maniera tale che il codice sorgente possa essere studiato e migliorato. Microsoft non ha niente da perdere a rilasciare una versione del suo sistema operativo che non viene più supportato.
LA FSF pungola i vertici della casa di Redmond sottolineando che l’iniziativa è volta a verificare fino a che punto si spinge il tanto sbandierato amore di Microsoft per il software libero.
Ci auguriamo che Microsoft non usi il software libero soltanto come strumento di marketing per ingannarci e farci credere di avere a cuore la nostra libertà.
questa la chiosa della foundation riguardo l’iniziativa UPCYCLE Windows 7.
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