[Guida] Systemctl: gestire i servizi con Linux e Systemd
Abbiamo di recente parlato delle future evoluzioni di Systemd, il processo di avvio del sistema che sta diventando il nuovo standard nel mondo GNU/Linux. In questa nuova mini-guida parliamo della gestione dei servizi tramite il comando systemctl, principale tool per il controllo del sistema init.
Systemctl è il management tool di Systemd
init
Controlliamo quali sono i servizi attualmente attivi sul nostro sistema con il comando systemctl list-units – -all. Aprirà una schermata del lettore less, possiamo avanzare di una pagina alla volta utilizzando CTRL+F, e chiudere l’applicazione con q. Per cercare una corrispondenza utilizziamo la sintassi /nome.tipo. Ad esempio, nello screenshot vediamo lo stato del servizio apache2.service, che utilizzeremo come esempio. La prima colonna è il nome dell’unità, la seconda ci informa se la configurazione è stata caricata o meno, la terza se è attivata correttamente.
Se passiamo adesso alla gestione dei singoli servizi, i comandi principali sono abbastanza semplici da capire e sono:
sudo systemctl start apache2 sudo systemctl stop apache2 systemctl status apache2
Questo tipo di comandi è utile per avviare o fermare un servizio a sistema avviato. Se invece vogliamo gestire l’avvio del programma nella fase di boot possiamo utilizzare le seguenti istruzioni:
sudo systemctl enable apache2 sudo systemctl disable apache2
Abilitare un servizio all’avvio, implica che systemctl crearà un link simbolico allo stesso, nella cartella utilizzata da Systemd per l’autostart (di solito /etc/systemd/system/). Viceversa disabilitare il servizio rimuoverà questo link.
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