Molti di voi potrebbero pensare sia un pesce d’aprile visto che ormai non manca molto. Non è così. Linux 5.7, che arriverà a giugno salvo slittamenti dovuti alla situazione coronavirus, introdurrà diverse migliorie per il supporto dei floppy disk. I lettori più giovani potrebbero non averne mai usato uno, io qualche floppy in casa ce l’ho ancora ma non saprei come utilizzarlo.
I floppy sono supporti di memoria inventati da IBM e nati nel 1967. Sono stati per decenni il dispositivo di memorizzazione esterna più usato e ne sono state prodotte tante versioni differenti. Il kernel 5.7, oltre a presentare un nuovo driver per il file system exFAT, oltre al supporto per l’hardware next-gen come l’architettura Zen 3 di AMD, sarà anche più efficiente nel gestire i floppy disk.
Linux 5.7: lunga vita ai floppy disk
Pensate che sia inutile mantenere questo codice all’interno del kernel mainline? Gli sviluppatori non sono d’accordo e intendono garantire il supporto per molti anni ancora. Linus Torvalds si è visto recapitare una proposta di modifica che prevede la cancellazione di 613 righe di codice e l’inserimento di 586 nuove linee per gestire al meglio quello che è ormai un reperto dell’informatica.
Le patch portano un codice sorgente ripulito, miglioramenti dedicati all’architettura ARM, la rimozione del supporto per un controller floppy (FDC) secondario, implementato in maniera incompleta e quindi mai ultimato.
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