A meno di un giorno dal rilascio del kernel Linux 5.6, arriva Linux-libre 5.6, il fork completamente free approvato dalla Free Software Foundation, distribuito con a bordo solo codice libero ed open source.
Linux-libre e la Free Software Foundation
Linux-libre è un progetto nato dalla FSFLA, acronimo di Free Software Foundation Latin America, che consiste nella creazione di una versione completamente libera del kernel Linux. Il progetto, con a capo Alexandre Oliva, ha infatti cercato di risolvere, negli anni, il problema della presenza di numerose bolle di codice proprietario, presenti nel kernel di Linus Torvalds.
AMD Trusted Execution Environment, ATH11K WiFi, e Mediatek SCP remoteproc sono stati ripuliti in questa nuova versione del kernel. Si è proceduto anche al deblobbing dei driver Nouveau, AMDGPU e AMD PSP. Tutte le novità incluse nel kernel ufficiale sono, ovviamente, anche qui presenti. Troveremo quindi inclusi il supporto per WireGuard di default, una prima implementazione della nuova tecnologia USB4 e i driver aggiornati per l’hardware next-gen.
Le distribuzioni che includono Linux-libre out-of-the-box non sono, purtroppo, moltissime. Le principali sono elencate sul sito della FSF e tra queste la più famosa è sicuramente il sistema operativo di Purism Pure OS (del quale è stato recentemente annunciato l’app store ufficiale). PureOS è una distribuzione user friendly, soprattutto se combinata con l’hardware prodotto dall’azienda stessa.
Linux-libre è quindi un kernel 100% free, compatibile con qualsiasi distribuzione GNU/Linux. Consigliata per tutti quegli utenti che vogliono avere, tralasciando il discorso BIOS, un sistema libero dal codice proprietario. Vi rimando al sito ufficiale per il download diretto e per ulteriori dettagli in merito.
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