Canonical raddoppia il supporto per le schede Raspberry Pi
Dopo aver pubblicato la propria roadmap lo scorso Novembre, Canonical continua il percorso di miglioramento del supporto del proprio sistema operativo alla schedina elettronica Raspberry Pi, annunciando nuove interessanti novità. Semplificato anche il download della versione giusta di Ubuntu per la single board.
Raspberry Pi e Ubuntu: Canonical ci crede
La casa madre di Ubuntu, è intenzionata ad offrire il supporto, già dal day one, ai futuri modelli della single board. Oltre alla piena compatibilità di Ubuntu 19.10 con le Raspberry Pi 2, 3 e 4, è trapelato il rilascio di nuovi tool, che semplificheranno la configurazione di diversi parametri. Le versioni future del sistema operativo infatti, integreranno questi nuovi software, per permettere una gestione istantanea delle periferiche, come webcam, display, moduli HAT o bluetooth. Novità anche per makers e programmatori: in arrivo i nuovi debugger dell’hardware.
Altra novità interessante è l’annuncio di un nuovo servizio, il cui rilascio è previsto per la seconda metà del 2020, che permetterà agli utenti di creare facilmente una versione personalizzata di Ubuntu Core. La stessa Canonical ha infatti dichiarato quanto segue:
Questo servizio renderà banale per tutti gli appassionati del fai da te, la composizione e la creazione di immagini personalizzate del sistema operativo per Raspberry Pi. Ciò sarà particolarmente utile per coloro che hanno pochissima esperienza in programmazione.
Interessante infine, la volontà della compagnia di voler aggiungere il supporto del proprio sistema operativo per le schede Raspberry di livello industriale. Fattore importante per accelerare l’innovazione aziendale, obbiettivo principale dell’azienda, che intende anche fornire un nuovo pacchetto commerciale per le imprese.
Rinnovata la pagina del download del sistema operativo
I team di design e sviluppo web della software house inglese hanno recentemente aggiornato la sezione download del proprio sito semplificando la procedura di download. Questa novità riguarda sia la versione server, che quella desktop. Sono presenti le immagini ISO sia a 32 che a 64 bit e sulla pagina del download vengono anche indicati quelli che sono i prerequisiti, oltre alla guida su come creare correttamente la microSD.
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