Cryptomator 1.5.0: criptare i propri file (anche nel cloud) con semplicità
Cryptomator è un encryption tool (client-side) free, open source e multipiattaforma. Le versioni mobile per iOS e Android sono invece a pagamento. Scritto in Java, permette di cifrare i vostri file nel cloud. Gli sviluppatori hanno rilasciato da pochi giorni una nuova major release: Cryptomator 1.5.0. Questa versione presenta una interfaccia grafica (UI) rinnovata un nuovo vault format e diverse interessanti migliorie.
Cryptomator funziona al meglio con i servizi di cloud storage che sincronizzano i file in una directory locale. Penso quindi a Dropbox, Google Drive oppure One Drive. Chiaramente è possibile scegliere di criptare tutti i file o solo alcuni, a propria discrezione.
Vale la pena ricordare che, nonostante Cryptomator sia stato creato per criptare i file archiviati nel cloud, può essere utilizzato per crittografare anche file locali o posti su un drive esterno. Per farlo vi basta creare con la procedura guidata una cassaforte e impostare una password. Tutti i file inseriti in tale directory da voi scelta saranno criptati e resi invisibili quando la cassaforte viene chiusa.
Cryptomator utilizza la crittografia lato client, significa che i dati vengono prima crittografati e solo successivamente sincronizzati con il servizio di archiviazione cloud online, quindi nessun dato non crittografato lascia il computer. Internamente, Cryptomator utilizza FUSE, WebDAV o Dokany, a seconda di ciò che si desidera utilizzare e del sistema operativo in uso.
Cryptomator si appoggia ad AES con chiavi a 256 bit, mentre la passphrase è protetta dagli attacchi di forza bruta utilizzando Scrypt.
Cryptomator 1.5.0: le novità
Questa nuova major release introduce grosse novità. La principale riguarda la nuova interfaccia grafica: è più bella, più semplice da usare e facilita il compito anche agli utenti meno pratici. La riprogettazione della UI introduce anche nuovi temi e una nuova dark mode che può essere sbloccata solo in seguito a una piccola donazione a favore del team.
Le opzioni di sblocco e di creazione di una cassaforte sono state riprogettate e c’è una nuova opzione per modificare la password del vault. Inoltre, l’immissione della password è stata migliorata grazie all’introduzione di un indicatore BLOC MAIUSC e a un’opzione per mostrare la password.
Gli sviluppatori hanno pensato anche ai meno attenti introducendo la possibilità di resettare una password usando una recovery key apposita.
Attenzione: una cassaforte creata con una vecchia versione di Cryptomator deve essere aggiornata. Dopo averlo fatto non sarà più accessibile mediante la vecchia versione del software. Per l’upgrade del vault viene mostrata un’apposita icona.
Migliora il tray menu che permette ora di bloccare tutte le cassaforti con un solo click. L’app può ora essere avviata insieme al sistema e, volendo, avviata in modalità “nascosta”. Fixati diversi problemi tra cui una cattiva gestione della CPU (aka ingiustificato uso delle risorse in certe condizioni).
Download Cryptomator
Sul sito ufficiale è possibile scaricare l’AppImage di Cryptomator, per renderla eseguibile date il seguente comando da terminale:
chmod +x cryptomator-1.5.0-x86_64.AppImage
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Alternativamente sulla pagina GitHub ufficiale è disponibile il codice sorgente. Presente anche un PPA per Ubuntu e per le distro Ubuntu-based (come Linux Mint, Pop!_OS, Elementary OS, Zorin OS, etc.) e un AUR package per Arch Linux. Per ulteriori dettagli sul software vi rimando alla documentazione ufficiale.
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