Con una settimana di ritardo, a causa di alcuni bug che hanno richiesto un po’ di tempo in più, gli sviluppatori hanno ufficializzato Fedora 32. Il suo arrivo è ancora più atteso da quando Lenovo ha annunciato la commercializzazione di tre nuovi laptop che potranno essere acquistati con Fedora 32 Workstation come OS principale.
Quindi, cosa c’è di nuovo in Fedora 32?
La prima novità è sicuramente GNOME Shell 3.36 che offre una lock screen rivisitata, una nuova dark mode accessibile dalla sezione Appearance, un nuovo toggle Non disturbare nel popover delle notifiche e una nuova app chiamata GNOME Extensions oltre a tante altre piccole migliorie. Oltre all’edizione principale con GNOME non mancano i vari alcuni bug: KDE, Xfce, LXQt, MATE-Compiz, Cinnamon e LXDE.
La seconda novità è il kernel: Linux 5.6. Gli sviluppatori, a differenza di Canonical, hanno optato per l’ultima versione disponibile. Linux 5.6 offre la VPN Wireguard di default, un primo supporto per USB4 e per lo smart speaker Amazon Echo.
La terza è l’abilitazione, di default, dell’EarlyOOM. Questa feature consente di recuperare memoria in una situazione in cui il sistema è sovraccarico grazie ad operazioni di swap. Con swap si fa riferimento a quell’operazione che viene effettuata quando il sistema non ha più RAM libera e va ad usare la memoria del disco fisso per gestire i processi (app) aperti. Fedora 32 Workstation ha anche il timer fs.trim abilitato di default: va a migliorare le performance dei dischi a stato solido.
Lato software troviamo le ultime versioni di Mozilla Firefox e LibreOffice poi GCC 10, Ruby 2.7 e Python 3.8. A disposizione anche un pacchetto legacy di Python 2.7, per chi ne avesse bisogno. GNOME Weather, Clocks, Maps, Photos e molte altre sono disponibili out-of-the-box.
Parallelamente alla versione Workstation sono disponibili anche Fedora Server, ISO per ARM a 64-bit e builds per l’IoT oltre a una nuova versione di Fedora CoreOS. CoreOS, come indica il nome, è un OS minimale specializzato per container che si aggiorna automaticamente. Fedora IoT porta Fedora nel mondo dell’Internet of Things.
Tutte le versioni di Fedora 32 possono essere scaricate sotto forma di immagine .iso
. Se siete su Fedora 31 potete aggiornare alla nuova versione usando GNOME Software oppure usando il comando dnf
come spiegato sulla documentazione.
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