Apple, attraverso il blog ufficiale di Swift, ha comunicato il supporto per due nuove distribuzioni GNU/Linux che si aggiungono al recente supporto per Windows.
Swift è un linguaggio di programmazione object-oriented per sistemi Apple (macOS, iOS, watchOS, tvOS) e Linux, presentato dall’azienda durante la WWDC 2014. Questo linguaggio è concepito per coesistere con il linguaggio Objective-C, tipico degli sviluppi per i sistemi operativi Apple, semplificando la scrittura del codice. Il 25 marzo 2019 è stata pubblicata la versione 5.0 sotto licenza open source Apache 2.0 per sistemi Apple e Linux.
Finora il supporto per Linux era limitato a Ubuntu 16.04 Xenial Xerus e Ubuntu 18.04 Bionic Beaver. Si poteva utilizzare Swift su altre distribuzioni ma senza il supporto ufficiale offerto dalla casa di Cupertino. Swift 5.3 funzionerà ufficialmente anche su Ubuntu 20.04 Focal Fossa, CentOS 8 e Amazon Linux 2, la distribuzione di Amazon per Amazon Web Services (AWS). Chiaro quindi lo sguardo al mondo Linux-server che è ora sufficientemente coperto.
Who’s next? Debian, Fedora e CentOS 7
Il team che lavora al progetto Swift spiega che nei prossimi mesi verranno aggiunte più distribuzioni Linux, i candidati sono CentOS 7, molto usato a livello aziendale, Fedora e Debian.
Per quanto l’arrivo del supporto per nuove distro possa sembrare banale non è così. Certamente quello per Focal Fossa ha richiesto poche modifiche. Invece CentOS e Amazon Linux non derivano da Debian ma sono basate su progetti targati Red Hat. Per questo gli sviluppatori hanno dovuto apportare diverse modifiche al progetto Swift per garantire questa compatibilità.
La versione più recente di Swift al momento è la 5.2.3 rilasciata lo scorso 29 aprile. Tuttavia, gli snapshot di Swift 5.3, prossima release di Swift, sono stati pubblicati all’inizio di questo mese per Xcode, Ubuntu 18.04 e Ubuntu 16.04.
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