GNOME Shell più veloce grazie ad uno sviluppatore di Canonical
Continua il lavoro di Canonical per velocizzare GNOME Shell. Le prime migliorie erano già state implementate nella release di ottobre 2019 di Ubuntu. Con il rilascio di Ubuntu 20.04 sono stati fatti ulteriori passi in avanti.
GNOME Shell ora ha animazioni più fluide
L’interfaccia utente e le estensioni della GNOME Shell sono scritte in GJS. Questo rappresenta il collegamento tra il Mozilla JS Engine e le API GNOME. Sono inclusi, ovviamente, ulteriori componenti. Tra questi c’è Cutter, la libreria grafica per il linguaggio C, che fornisce il supporto per le istruzioni OpenGL. Uno degli indiziati, colpevole di alcuni rallentamenti della GUI, è proprio il modello di utilizzo di alcune funzioni scritte in Javascript, poiché affiancate ad altre realizzate in C.
- Tutte le animazioni sono più fluide e con minor latenza. Ciò grazie alla sincronizzazione tra la posizione degli oggetti, il puntatore del mouse e l’intervallo temporale in cui lo schermo emette i fotoni;
- Il ridimensionamento dello schermo non spreca più megabyte di memoria. Questo bug, ora risolto, influenzava negativamente le prestazioni;
- L’utilizzo della CPU, ed il consumo della batteria, sono ora meno gravati dallo spostamento del mouse o del touchpad. Javascript, infatti, ora non è più coinvolto in questa operazione;
- La risposta all’apertura o chiusura della griglia delle icone è più rapida;
- Maggiore efficienza e fluidità delle animazioni relative al trascinamento delle finestre. Per ottenere questo risultato, lo sviluppatore ha ottimizzo la compatibilità tra Javascript e C;
- Migliorata l’efficienza di GJS. Sono stati, infatti, risolti numerosi bug che provocavano, inutilmente, il ripetersi di alcune porzioni di codice;
- L’animazione spring/swarm delle icone è ora più fluida.
Per maggiori dettagli, vi rimando al post ufficiale dove Daniel, in chiusura, non manca di preannunciare ulteriori miglioramenti a GNOME Shell, nel prossimo futuro.
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