È un periodo di forte crescita per il mercato laptop GNU/Linux. Negli ultimi mesi sono stati moltissimi i nuovi prodotti immessi sul mercato. L’InfinityBook Pro 15 o il Kubuntu Focus sono solo alcuni tra i nuovi modelli, distribuiti con il pinguino preinstallato. Anche Lenovo, ad esempio, ha da poco annunciato una nuova linea di portatili con Fedora 32 pre-installato. In questo articolo farò una selezione dei principali modelli in commercio, da utilizzare in mobilità per attività di tipo personale/IT.
Laptop GNU/Linux per il coding ed il business
Piccola premessa. Esistono online centinaia di siti web dedicati all’argomento “best-buy”, in qualsiasi categoria di prodotto. Se cercate una classifica di questo tipo non la troverete in questo articolo. Quello che vi propongo è uno schema di portatili, attualmente in commercio, utilizzabili senza troppi problemi con GNU/Linux. Mi rivogo, quindi, ad un consumatore consapevole, che vuole una macchina funzionante per lavori text-based e che demanda a PC aziendali/fissi i carichi pesanti di lavoro.
L’ambito di utilizzo di queste macchine è il viaggio. Parlerò principalmente di laptop da tenere nello zaino o nella valigia, da utilizzare in aeroporto o sul tavolino del treno. Non sono presi in considerazione, quindi, workstation aziendali, o notebook che rispondo ad esigenze legate al mondo del gaming, video editing o disegno tecnico.
Vorrei, infine, mantenere la seguente lista quanto più aperta possibile a suggerimenti, modifiche e correzioni, per poterla perfezionare, insieme, nel tempo.
Laptop Entry level, il mercato dei ricondizionati
La decadenza dei netbook ha, purtroppo, lasciato scoperta questa nicchia di mercato, troppo spesso bistrattata dai produttori più blasonati. In questa fascia ho trovato molte difficoltà nel reperire qualcosa di nuovo e davvero utilizzabile. Andando nel mercato dell’usato/ricondizionato non si può, però, non parlare dei ThinkPad. Personalmente amo questi laptop. Con gli adesivi giusti, poi, hanno il loro stile.
Il Thinkpad x230 è un notebook spesso poco meno di 27 millimetri. Dotato di uno schermo da 12.5 pollici di diagonale, ne esiste una versione IPS nativa. Pesa solo 1.3 Kg. Purtroppo, rispetto ai laptop della serie T, realizzati nello stesso periodo, non è altrettanto customizzabile. Ad esempio, non è possibile smontare la CPU, essendo saldata. È possibile montare la versione classica della tastiera, elemento distintivo di questi portatili. Il processore è comunque un Intel i5 3320M abbastanza affidabile e la batteria garantisce quasi 9 ore di autonomia.
Notebook FreeDos
Discorso a parte va fatto per i notebook Freedos, i portatili venduti nuovi ma senza sistema operativo preinstallato. Siamo in una fascia di prezzo leggermente superiore rispetto ai modelli precedenti, ma perdiamo molto in portabilità ed autonomia. Il principale vantaggio è il non pagare la licenza Microsoft.
Un buon prodotto è sicuramente l’HP 255 G7. Utilizzo da tempo il modello precedente di questa serie di portatili. In genere lo lascio a casa come pc secondario, e non ho mai riscontrato particolari problemi strutturali. La batteria non è il massimo, ma dopo qualche anno fa ancora il suo dovere. Piena compatibilità con GNU/Linux.
Queste le caratteristiche tecniche:
- Processore AMD A4-9125 2.3Ghz
- SSD: M.2 SATA da 256GB
- 4GB Ram
- Monitor da 15.6 pollici di diagonale
- 1.78kg
Sicuramente questo, a differenza degli altri modelli della rassegna, è un prodotto più da scrivania che da viaggio che magari va affiancato al laptop che usiamo tutti i giorni.
Fascia media
In questa fascia Starlab la fa da padrona. Di questa azienda ne abbiamo già parlato qui su LFFL in questo articolo. Caratteristica peculiare di questi portatili è la possibilità di scegliere quale distribuzione GNU/Linux preinstallare. Esisono attualmente due notebook sullo store ufficiale, da 11 e 13 pollici, purtroppo distribuiti entrambi con il layout UK.
Lo Star Lite è il top della portabilità. Lo schermo IPS è da 11 pollici. Pesa solo 1.1 Kg ed ha una batteria che promette 7 ore di autonomia. Essendo fanless è estremamente silenzioso, rendendolo una macchina ideale da utilizzare in una lounge aeroportuale o in una biblioteca.
- Processore fanless Intel Pentium N4200 1.1GHz quad-core
- 240GB di storage SATA SSD
- 8GB of 1600MHz LPDDR3
- webcam 480p HD
- Tastiera retroilluminata
- Preconfigurabile con: Ubuntu, Linux Mint, Manjaro, Zorin OS
Perde un po’ in portabilità ma guadagna in dimensione dello schermo lo Star LabTop. La durata della batteria è sempre di 7 ore ma si incrementa il peso, che sale a 1.3 Kg, e le performance.
- 1.8GHz quad-core Intel Core i7-8550u
- fino a 480GB Over-Provisioned PCIe SSD
- 8GB of 2400MHz LPDDR4
- webcam 720p HD
- Tastiera retroilluminata
- Preconfigurabile con: Ubuntu, Linux Mint, Manjaro, Zorin OS
Fascia alta
Alzando ancora il prezzo si entra nella zona occupata da System76. È da poco stato rilasciato il nuovo Lemur Pro, di cui potete leggere tutti i dettagli in questo articolo.
Il modello base è dotato di una SSD da 240 GB, 8Gb DDR4 e un processore i5 di ultima generazione. Dotato di un display FHD da 14.1 pollici di diagonale, ha un’ottima capacità della batteria, che resiste per circa 14 ore. Al momento dell’acquisto è possibile scegliere se utilizzare Pop OS o Ubuntu.
Ho omesso volontariamente i prodotti Dell che, come sapete, vende un laptop GNU/Linux molto ambito: l’XPS 13 Developer Edition. Purtroppo, nonostante le recensioni in giro per la rete ne parlino spesso benissimo, non ho avuto esperienze positive con questo marchio. Ne ho provati moltissimi, dai modelli aziendali “di battaglia” ai costosissimi XPS, ed ho avuto, sempre, problemi.
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