Pubblicata analisi sull'evoluzione del mondo IT ai tempi del Coronavirus
Siamo ormai entrati nel pieno della fase due post Coronavirus. Questa pandemia ha ovviamente influenzato in maniera trasversale tutti i settori dell’economia. Numerose imprese, a livello globale, hanno dovuto ricorrere ai più disparati strumenti creditizi, per sostenere i propri bilanci. Vediamo insieme questa interessante analisi pubblicata da Zdnet sulla situazione attuale del mondo IT.
Information Technology, le prospettive future
Moltissime aziende, pre COVID-19, percepivano ancora la trasformazione digitale, come un costo, piuttosto che come un’opportunità. Constellation Research, ad esempio, ha di recente pubblicato uno studio per comprendere cosa considerare una priorità nella risposta aziendale e tecnologica al coronavirus. Dallo studio appare chiaro come l’ambiente post pandemico vedrà l’accelerazione digitale come una priorità fondamentale. Le parole chiave sono:
- aziende digitali: dalla distribuzione tramite e-commerce a modelli basati sulla subscription economy. Numerose imprese, infatti, già da tempo si sono attivate per migliorare questi aspetti critici della propria catena del valore;
- cloud: accelerano i progetti a supporto di cloud ibrido, multi-cloud e cloud privato. Vedremo, ad esempio, il boom di fatturato prodotto dall’offerta cloud di Microsoft;
- automazione: il peggioramento delle condizioni economiche produrrà un boost anche nell’automazione industriale. I progetti di intelligenza artificiale che migliorano le economie di scala hanno ricevuto investimenti importanti. Il passaggio a un’impresa automatizzata accelererà post pandemia;
- AI e machine learning. L’entusiasmo per entrambe le tecnologie rimane elevato, come dimostrato da un aumento nella spesa, nello sviluppo e nell’implementazione di questo tipo di progetti.
Parlando di subscription economy, non si può non citare l’indice SEI pubblicato da Zuora. Questo indicatore ci mostra da tempo una forte crescita del settore, trend che non ha subito particolari contraccolpi dalla pandemia. Esistono tuttavia grandi variazioni del settore: gli abbonamenti di streaming video sono cresciuti sette volte nel marzo 2020 rispetto ai 12 mesi precedenti, mentre la crescita annuale degli abbonamenti per i servizi legati allo sport è diminuita in modo significativo.
- Microsoft Teams (31%);
- Skype for Business (27%);
- Google Chat (21%);
- Cisco WebEx Teams (15%);
- Zoom (13%).
Uno sguardo al coding
JavaScript attira milioni di sviluppatori in tutto il mondo. Al momento sono stimati 12,2 milioni di programmatori attivi nel mondo che hanno scelto di imparare JavaScript o TypeScript. L’analisi di SlashData, è ottenuta da un campione di oltre 17.000 sviluppatori, proveniente da 159 paesi, tra novembre 2019 e febbraio 2020. Secondo posto occupato stabilmente da Python. Questo linguaggio, ideale anche per i neofiti, è diffusissimo in ambito AI e machine learning.
Parliamo anche di Go, il linguaggio di programmazione open source sviluppato all’interno di Google. È stato infatti preso in esame un campione di migliaia di sviluppatori IT, per scoprire quale tecnologia stanno usando e i punti dolenti dell’uso del linguaggio. Il motivo principale per cui non lo stanno utilizzando risulta essere la partecipazione in progetti scritti in un altro linguaggio, ma un quarto degli utenti afferma che Go manca di funzionalità critiche e quasi l’80% di loro cita la mancanza di tipi generici , il 22% ha affermato che necessita di una migliore gestione degli errori e il 13% desidera nuova funzionalità di programmazione.
Coronavirus e Raspberry Pi
Come vi ho già descritto in questo articolo, le vendite di Raspberry Pi hanno raggiunto le 640.000 unità a marzo, il secondo miglior mese della Raspberry Pi Foundation dal lancio nel 2012. Secondo Eben Upton, responsabile della Raspberry Pi Foundation, l’incremento delle vendite sarebbe dovuto al fatto che molte più persone utilizzano Raspberry Pi 4 per il remote learning o working, durante il blocco del coronavirus COVID-19. A sostegno di ciò, Upton ha rivelato che il numero di indirizzi IP univoci che accedono al Raspbian mirror system, ha superato le 90.000 unità, diverse volte durante il mese marzo. Il punto più alto raggiunto durante il mese di marzo 2019, è stato di soli 58.000 IP univoci. La piccola SBC rimane quindi un pilastro del panorama IT.
Microsoft cloud
Abbiamo visto come il decentramento delle infrastrutture sia uno dei punti di forza della nuova industria 4.0. Microsoft, ad esempio, beneficia di un boom delle entrate proprio grazie alla propria offerta cloud. I guadagni fiscali del secondo trimestre hanno messo in luce lo slancio del cloud commerciale, e risultati solidi tra tutte le business unit. La società, leader nel mondo IT, ha registrato ricavi nel Q2 una crescita del 14%. L’azienda ha dichiarato che le entrate del cloud commerciale sono aumentate del 29% rispetto al 2019 ed ammontano a $ 12,5 miliardi.
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