Il SBC più venduto al mondo, oltre 3 milioni le unità distribuite a livello mondiale, entra a gamba tesa sul mercato e lo fa con una nuova versione che farà felici i geek. Dopo il modulo Camera annunciato a inizio mese, la Raspberry Pi Foundation ha infatti svelato una nuova versione della Raspberry Pi 4 con 8 GB di memoria LPDDR4. Sarà venduta a soli 75$. Inoltre, ha presentato la beta di Raspberry Pi OS anche a 64 bit.
Raspberry Pi 4 è stata annunciata a giugno dello scorso anno con tre tagli di memoria: 1GB, 2GB e 4GB. Lo scorso 27 febbraio è stato tagliato il prezzo per la versione da 2GB. Eben Upton, Co-founder della Raspberry Pi Foundation, aveva già pre-annunciato l’arrivo di una variante da 8GB, utile per chi intende usare il single-board computer come “server” o come desktop principale (con i compromessi del caso). A partire da oggi la versione da 1 GB di memoria non sarà più acquistabile e sarà sostituita da un’unità con 8 GB di RAM (restano quelle da 2GB a 35$ e 4GB a 55$).
Raspberry Pi 4 da 8 GB di RAM
Le memorie LPDDR4 sono fornite da Micron, che ha dei package in grado di soddisfare i requisiti della board. Il chip BCM2711 di Broadcom supporta in realtà fino a 16GB di memoria RAM pertanto potremmo vedere in futuro una versione ancora più performante in termini di memoria. Per gestire meglio questo aumento di RAM dal punto di vista dell’alimentazione della scheda sono state apportate piccole modifiche al SBC. Un SMPS solitamente posto vicino alla porta USB 2.0 è stato rimosso e posizionato in prossimità del connettore USB Type-C.
Se sei un power user che intende compilare grandi pezzi di software o gestire pesanti carichi di lavoro server, o semplicemente vuoi avere a disposizione la possibilità di aprire più schede del browser contemporaneamente, questa è sicuramente la Raspberry che fa per te.
queste le parole di Eben Upton sul blog ufficiale.
Raspberry Pi OS
Un’altra novità degna di nota è l’arrivo della beta di quello che un tempo era Rasbpian e ora è stato ribattezzato Raspberry Pi OS. Due le versioni su cui stanno lavorando gli sviluppatori: 32 bit e 64 bit. Attualmente la Foundation consiglia di utilizzare la versione a 32 bit sulla Raspberry Pi 4 in quanto quella a 64 è ancora sotto intenso sviluppo. Qui trovate alcune informazioni importanti nel caso in cui vogliate provare la beta a 64 bit.
Come specificato da Upton, la versione a 64 bit è fondamentale per sfruttare al meglio gli 8 GB di memoria della nuova versione. Un sistema operativo a 32 bit non consente a un processo di gestire più di 3 GB di RAM. Al contrario, con i 64 bit è possibile mappare tutti gli 8 GB di memoria nello spazio d’indirizzamento di un singolo processo. Chiaramente, non è necessario attendere una versione stabile di Raspberry Pi OS se volete provare un OS a 64 bit, ci sono diverse alternative valide come Ubuntu, che ha da poco ottenuto la certificazione ufficiale, e Gentoo.
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