Unreal Engine 5: Epic Games presenta la sua nuova meraviglia
Vado un po’ off-topic con questo articolo ma l’Unreal Engine 5 presentato ieri da Epic Games in occasione della Summer Game Fest mi ha talmente stupito che non posso non parlarvene. Per chi non sapesse di cosa sto parlando mi riferisco alla nuova versione del motore grafico prodotto da Epic.
Lumen in the Land of Nanite
Il team ha mostrato una tech demo chiamata Lumen in the Land of Nanite mettendo in mostra ciò che UE 5 sarà in grado di fare e allo stesso tempo le enormi potenzialità delle console next-gen come PlayStation 5. La demo infatti, stando all’azienda, girava in tempo reale su una nuova PS5. Se ciò fosse vero sarebbe un risultato strabiliante che vi invito ad apprezzare:
A dirla tutta l’Unreal Engine 5, che sarà pronto nel 2021, è già oltre le capacità della nuova PlayStation. Come affermato da Nick Penwarden, vicepresidente sella sezione ingegneristica che lavora all’Unreal Engine 5, la demo utilizza un sistema di risoluzione dinamica per cui l’immagine viene ridotta di dimensione e di qualità quando il sistema non riesce a raggiungere il framerate desiderato. L’hardware di PS5 non riesce a garantire i 30 FPS in 4K pertanto la demo viene quasi sempre renderizzata in 1440p. Inoltre la demo aveva il ray tracing spento.
Chiaro quindi che la console di Sony difficilmente riuscirà a garantire 60 FPS con una risoluzione 4K e ray tracing attivo come sostiene l’azienda. Va detto però che le scene della demo sono formate da miliardi di triangoli e giustamente il compito del nuovo motore sarà gestirli in maniera dinamica per aumentare o diminuire il dettaglio in base al contesto. La demo, con texture 8K, modelli caricati da Zbrush e assenza di LOD è stata fatta appositamente per generare l’effetto WOW. Bisogna quindi dirlo forte e chiaro per non rimanere poi delusi: questa è una tech-demo e non un videogioco pertanto credere che ogni gioco per PS5 avrà questa qualità visiva è assolutamente sbagliato. Sarà possibile ottenere qualcosa di simile con giochi molto lineari, scarsa interazione e budget milionari.
Epic Unreal Engine 5: Lumen e Nanite
Diamo ora uno sguardo alle due tecnologie che hanno consentito di ottenere un risultato di questo livello. La prima è Nanite, tecnologia che permette di usare un enorme numero di poligoni, consentendo l’importazione diretta di modelli da Zbrush, scan derivati dalla fotogrammetria o lavori in CAD senza perdere qualità. Stiamo parlando di ambienti da 20 milioni di poligoni con texture 8K, importati direttamente da Quixel Megascans.
La seconda è un sistema di illuminazione globale chiamato Lumen. Esso calcola le rifrazioni luminose, garantendo una resa estremamente realistica che tiene conto delle luci indirette, riflessi sui materiali inclusi, su una scala che va da oggetti di pochi centimetri fino a paesaggi estesi per chilometri. La luce nella demo è veramente impressionante: ombre, chiaroscuri e raggi di sole illuminano meravigliosamente la stanza. Si tratta di illuminazione completamente dinamica che sarà sfruttabile dalle software house.
Nella demo vengono poi sfruttate tecnologie presentate di recente come il motore per la fisica (Chaos physics and destruction), Niagara VFX, convolution reverb e ambisonics rendering. Segnalo anche una nitidezza e una qualità dell’audio veramente degna di nota.
P.S: Un altro aspetto veramente interessante è il cambio delle royalties, per gli sviluppatori indie l’Unreal Engine 5 diventa gratuito al 100% visto che si deve pagare dopo il primo milione di introiti.
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