Linux Mint 20 Ulyana è la nuovissima stable release di Mint. Novità, migliorie e un pizzico di polemiche sono gli ingredienti principali di questa portata. Di seguito riassumiamo ed esaminiamo tutte le nuove funzionalità di Linux Mint 20.
Linux Mint 20 Ulyana
Si tratta della prima release basata su Ubuntu 20.04 e, così come Focal Fossa, anche questa è una LTS che sarà supportata fino al 2025. Un aspetto importante da conoscere prima di scaricare l’immagine .iso
è che Ulyana è compatibile solo con sistemi a 64-bit: non ci sono immagini a 32-bit. Gli utenti che adoperano una build a 32 bit non possono eseguire l’aggiornamento a Linux Mint 20. Vi ricordo che se avete un PC con architettura a 32 bit potete utilizzare Linux Mint 19.x che sarà supportato fino al 2023 con aggiornamenti delle app chiave e patch di sicurezza. Nel frattempo potete pianificare un upgrade del sistema.
Il kernel è Linux 5.4 mentre il desktop environment è Cinnamon 4.6, che è disponibile da poche settimane. L’ambiente desktop Cinnamon è il cuore di Linux Mint e, inutile dirlo, è stato perfezionato e ottimizzato. Le altre due edizioni prevedono MATE e Xfce.
Principali novità
Ve ne avevo già parlato in occasione del rilascio della beta di Mint 20. Una novità assolutamente degna di nota è l’arrivo del supporto per il fractional scaling su schermi HiDPI/4K. Per chi non lo sapesse, il fractional scaling consente lo scaling a risoluzioni atipiche (es: 125% o 150% o 175%) per ogni schermo connesso, ed è molto utile per chi ha un laptop con risoluzione FHD connesso a un monitor con risoluzione 2K o 4K. Per attivarlo è necessario recarsi in Display Settings nella sezione Zoom Level. Inoltre, nella medesima sezione, è ora possibile cambiare la frequenza dei monitor come su Ubuntu.
In questa release è disponibile, out of the box, anche il tool Warpinator. Si tratta di uno strumento utilizzabile dagli utenti GNU/Linux per il trasferimento di file tra computer collegati alla stessa rete LAN. L’idea di Warpinator deriva da Giver, che più di un lustro fa era integrato nel sistema operativo, fin quando il suo sviluppo non fu abbandonato. L’app è scritta in Python dal team di sviluppo di Mint, totalmente ex novo. Attraverso un’interfaccia grafica semplice ed intuitiva è possibile condividere file sfruttando la rete LAN, in maniera sicura e veloce. La finestra principale di Warpinator mostra all’utente quelli che sono i computer presenti sulla stessa LAN, che a loro volta hanno installato l’app. Cliccandone uno sarà possibile poi visualizzare maggiori informazioni e avviare la condivisione dei file.
Linux Mint 20 migliora il supporto per NVIDIA Optimus: l’applet principale NVIDIA mostrerà ora la scheda utilizzata e consente di passare da una all’altra. Si può scegliere se un’app deve essere presa in carico dalla GPU integrata o da quella dedicata NVIDIA. Per farlo è sufficiente selezionare un’applicazione nel menu, fare clic con il tasto desto del mouse e selezionare “Switch to: NVIDIA”.
Ammodernata la sys tray applet, il file manager Nemo gestisce meglio i thumbnails migliorando sensibilmente le performance quando si sta navigando nei menu soprattutto se si sta utilizzando Cinnamon con un HDD a piattelli magnetici. Nell’applet della tastiera di Cinnamon è stata aggiunta la possibilità di utilizzare il pulsante di clic centrale per scorrere i layout della tastiera. Migliora anche l’installazione dei file quando scaricati al di fuori dei repositories. La GUI gdebi
è stata infatti ottimizzata con una buona serie di tweaks che rendono l’installazione di app quali Skype o Steam ancora più semplice.
Cosa manca in Linux Mint 20? Snap e ZFS
Veniamo al riferimento polemico di cui vi accennavo a inizio articolo. Vi abbiamo già parlato della crociata del team capitanato da Clem Lefebvre contro Snap. Snapd non è disponibile out of the box su Linux Mint 20. La situazione è questa:
- APT non permette di installare snapd, quindi il comando
sudo apt install snapd
non porta al risultato sperato. Ogni tentativo di installaresnapd
dal terminale porta ad un errore; - Il processo di installazione di Chromium indicherà all’utente una soluzione alternativa per ottenere il browser web.
Un’altra mancanza è il supporto nativo per ZFS, del quale abbiamo prodotto una guida suddivisa in due parti per spiegarvi vantaggi e svantaggi di questo file system. Manca anche il supporto a Wayland in Cinnamon.
Potete scaricare Linux Mint 20 Ulyana direttamente dal sito ufficiale del progetto.
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