AirDrop è una delle funzionalità più interessanti dell’ecosistema Apple. Permette di trasferire i file in prossimità fra i dispositivi Apple in maniera semplice e veloce. Al contrario, la condivisione di file su Android è abbastanza confusionaria. C’è il bluetooth. certo, oppure soluzioni proprietarie che sfruttano il WiFi Direct ma il cui funzionamento è limitato a trasferimenti di file tra smartphone dello stesso brand. Per risolvere il problema Google sta lavorando al proprio servizio di condivisione di file chiamato “Nearby Share”. Questa funzione consentirà agli utenti Android di condividere direttamente foto, collegamenti e altri file con altri dispositivi, in modo simile a come funziona AirDrop su macOS e iOS.
Il servizio dovrebbe essere parte integrante dei Google Play Services, il che significa che il funzionamento non sarà limitato al solo Android 11. La vera novità però è che, secondo alcune fonti, Google lo implementerà anche all’interno del browser Chrome per rendere possibile la condivisione di file anche su PC con Chrome OS, Windows, macOS o Linux. Se così fosse sarebbe una grande vittoria per l’azienda di Mountain View: il servizio sarebbe fruibile a una platea vastissima di persone.
Nearby Share multipiattaforma?
Nearby Share farà parte della gamma di funzionalità del browser Google Chrome. Secondo una recente scoperta condivisa da Dinsan Francis di ChromeStory, la funzione è già stata implementata nella versione canary di Google Chrome, il che significa che è attualmente in una fase di test piuttosto avanzata. Altri indizi sono stati trovati nei commit di Chromium. Ad esempio, un commit aggiunto la scorsa settimana ha rivelato che le impostazioni per “Nearby Share” saranno integrate nelle impostazioni di Chrome OS, il sistema operativo desktop sviluppato da Google.
Nearby Sharing shows up in #chromebook settings pic.twitter.com/Z2V5UrgPT4
— Dinsan (@_dinsan) June 19, 2020
Considerando che questa nuova funzionalità è in uno stato di sviluppo avanzato, ci sono buone probabilità che venga presto annunciata ufficialmente da Google.
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