Le prime spedizioni del PinePhone con Ubuntu Touch a bordo sono iniziate diverse settimane fa. Ubuntu Touch è stato il primo sistema operativo mobile scelto da Pine64 per essere pre-installato sul PinePhone. Sono però molti i team di sviluppo al lavoro su un sistema operativo Linux mobile, oltre a Ubuntu Touch è possibile installare sul PinePhone anche KDE Neon, Manjaro, LuneOS e postmarketOS. Proprio quest’ultimo è stato scelto come sistema operativo per la nuova Community Edition del PinePhone. A dare la notizia è il blog ufficiale dell’azienda nel consueto update mensile.
La finestra per il pre-ordine dello smartphone con postmarketOS Community Edition si aprirà all’inizio di luglio. Se vuoi postmarketOS sul tuo PinePhone invece di Ubuntu Touch, questa versione consente di saltare il fastidio di effettuare un cambio di sistema operativo. Cambio che in realtà è abbastanza semplice grazie al nuovo MultiBootloader tool presentato dall’azienda.
PinePhone Community Edition con postmarketOS
La versione che sarà in vendita a partire dai primi di luglio è decisamente migliore rispetto alla prima Braveheart edition grazie ad un perfezionamento del design, ad una nuova scheda madre e a diversi altri bug fix. Inoltre, PINE64 ha affermato che stanno lavorando alla versione 1.2 del PCB (Printed Circuit Board) con ulteriori modifiche al design.
Sebbene PINE64 non abbia ancora rivelato le specifiche hardware di postmarketOS Community Edition, possiamo aspettarci che le sue specifiche siano del tutto simili alla versione con Ubuntu Touch. Una cosa certa è che hanno cambiato il marchio del sistema operativo da UBports a postmarketOS nel caseback del PinePhone. Ecco le specifiche hardware più probabili:
- SoC Allwinner A64 Quad Core
- 2GB LPDDR3 SDRAM
- 5.95-inch HD Display with 720×1440 resolution
- Internal storage 16 GB eMMC
- USB port Type C (power, data and HD digital video out)
- Wi-Fi 802.11 b/g/n, LTE, Bluetooth 4.0
- GNSS GPS, GPS-A, GLONASS
- 5MP rear camera with LED flash and 2MP front camera
- Sensors — Accelerator, gyro, proximity, compass, barometer, ambient light
postmarketOS?
Tra i sistemi operativi Linux mobile postmarketOS è il “concorrente” più credibile di Ubuntu Touch. Recentemente i suoi sviluppatori sono riusciti a risolvere diversi problemi riguardanti Anbox, un tool che consente l’esecuzione delle app Android sul sistema operativo Linux. Qualcuno è addirittura riuscito a installarlo, con diversi compromessi, su un iPhone 7. Inoltre, stando ai dati riportati da Tux Phones, l’OS è ora compatibile con oltre 200 dispositivi tra smartphone e tablet, un risultato che ha dell’incredibile.
Così come Ubuntu Touch, anche postmarketOS è ancora in beta, supporta le funzionalità di base dello smartphone. Ciò include telefonate, SMS, dati mobili, Wi-Fi e un’interfaccia utente intuitiva.
Il prossimo PinePhone con postmarketOS avrà a bordo l’interfaccia utente Phosh. Phosh è una phone-shell sviluppata da Purism per il proprio smartphone Linux, il Librem 5. Funziona su vari componenti GNOME per offrire un’esperienza simile a quella desktop. Tuttavia, è possibile eseguire il flash di altre interfacce utente sul dispositivo come Plasma Mobile, Lune UI o Xfce. PostmarketOS offre anche la crittografia completa del disco. Attraverso questo metodo di installazione, viene richiesta una password al primo avvio per configurare un’installazione crittografata.
Come la versione con Ubuntu Touch anche questa nuova Community Edition costerà 149.99$. L’ordine potrà essere effettuato dal sito ufficiale di Pine64.
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