Per anni Facebook ha sfruttato Linux e i software open-source. Ora intende avere un ruolo chiave nella Linux Foundation e, come annunciato dall’associazione, lo fa diventando membro Platinum.
La Foundation vanta tra i suoi iscritti diversi nomi altisonanti come Google, Samsung, Microsoft, Huawei, Qualcomm, IBM e Intel. In totale sono oltre 1000 i membri inclusa Canonical (Silver), Red Hat (Silver) e SUSE (Gold).
Facebook, nuovo membro Platinum della Linux Foundation
Sono tantissime le aziende web-based che si basano su Linux e Facebook, gigante da 2 miliardi di utenti, non fa differenza. Per anni ha sfruttato progetti open source. Ha anche contribuito però, con tantissimi progetti:
- Facebook Connectivity e Telecom Infra Project (TIP) Foundation, progetti che ambiscono a portare una connessione internet veloce anche nei luoghi meno coperti;
- Deepfake Detection Challenge, progetto che tenta di svelare in modo automatico i video fake;
- Ha aiutato il machine learning con PyTorch;
- Ha contribuito a React, all’Open Compute Project e a cGroup2;
- Sviluppa progetti già in mano alla Linux Foundation come GraphQL, Osquery, ONNX e Presto;
- Facebook aiuta anche nello sviluppo del kernel Linux.
L’ingresso di Facebook aiuterà la Linux Foundation a sostenere la diffusione del software open source. Sarà Kathy Kam il dipendente di Facebook ad unirsi al consiglio di amministrazione della Fondazione. Kam è una persona di riferimento in Facebook: gestisce i team di Open Source Engineering, Developer Advocacy e Open Source Program Management. Prima ha lavorato per Google e Microsoft.
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