A seguito dell’ondata di licenziamenti che ha coinvolto oltre 250 dipendenti di Mozilla, il Rust Core Team ha pubblicato un comunicato ufficiale, per fare chiarezza sulle ripercussioni riguardanti il progetto.
Rust Foundation e Mozilla: percorsi paralleli ma vicini
Il linguaggio Rust nasce nel 2010 come un progetto open source dei laboratori di Mozilla Research. Già nel 2015, tuttavia, con il rilascio della versione 1.0, si decise di creare una governance indipendente. La casa di Firefox, quindi, assunse un ruolo di garante esterno, principalmente come supporto legale ed economico.
My job at Mozilla has never been "Rust team stuff", this work on the rust team has been a mixture of stuff I do in my spare time and Mozilla generously allowing me to spend some work time on Rust when I needed to
— Manish (@ManishEarth) August 13, 2020
La prima buona notizia per Rust è che i licenziamenti non avranno un grandissimo impatto negativo anche se alcuni dei dipendenti di Mozilla che lavoravano anche su Rust hanno perso il posto e ora vivono una fase di incertezza. Potrebbero andare a lavorare in altri settori e avere meno tempo da dedicare a Rust. Il progetto, almeno dal punto di vista tecnico, continuerà comunque ad avere la piena partecipazione di chi, fino ad oggi, si è occupato dello sviluppo. Questo grazie alla grande eterogeneità tra gli sviluppatori ed i dirigenti del progetto, con datori di lavoro variegati. Molti degli ex programmatori di Mozilla, inoltre, vi si dedicavano nel tempo libero, indipendentemente dal ruolo ricoperto nella propria azienda.
Il crescente successo ottenuto dal linguaggio, tuttavia, ha già da tempo fatto nascere l’esigenza di creare una entità legale totalmente indipendente da Mozilla. Tramite questo post, pubblicato ieri nel blog ufficiale il Rust Core Team in collaborazione con la Mozilla Foundation, annunciano la nascita della Rust Foundation. Come attività dell’ente rientreranno, ovviamente, il possesso dei marchi legati al linguaggio, a Cargo e crates.io, e conseguentemente anche la gestione dei relativi costi.
La fondazione, che sarà legalmente attiva entro la fine dell’anno, può già godere di una certo grado di autonomia per quanto riguarda l’infrastruttura. Sono molti, infatti, gli sponsor che effettuano donazioni da questo punto di vista, come si evince da questa pagina dedicata.
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