Il terzo PinePhone community edition è ufficiale. Dopo l’edizione basata su Ubuntu Touch, lanciata ad aprile, e quella basata su postmarketOS di giugno, il sistema operativo scelto per questa nuova versione da Pine64 è Manjaro. Vi avevo già dato notizia a marzo dei grossi passi in avanti fatti da Manjaro in ambito mobile. Per chi non lo sapesse stiamo parlando di un sistema operativo basato su Arch progettato pensando alla facilità d’uso. Ma Manjaro è anche una comunità ampia e vivace di collaboratori e utenti finali, alla quale potete contribuire voi stessi.
Manjaro pre-installato sul PinePhone
Manjaro ha offerto supporto per i dispositivi di PINE64 sin dall’inizio, con build di qualità ora disponibili per quasi tutti i SBC e dispositivi dell’azienda. Attualmente ci sono ben tre varianti di Manjaro per il PinePhone che gli utenti possono provare: Lomiri, Phosh e Plasma Mobile.
Manjaro è il miglior sistema operativo per il PinePhone in questo momento? Forse UT è più avanti ma le build di Manjaro stanno maturando a un ritmo costante. La maggior parte delle principali funzionalità hardware funzionano, comprese le chiamate, la rotazione automatica, il GPS, i bilancieri del volume, etc. Chiaramente è inutile fare un confronto con iOS o Android in termini di feature e stabilità…
Con un prezzo a partire da $149, il PinePhone Manjaro Community Edition presenta anche una cover posteriore con il logo di Manjaro e lo slogan “enjoy the simplicity”. Aspetto più importante: per ogni dispositivo venduto Pine64 donerà 10$ al team di sviluppo di Manjaro.
Lo smartphone sarà disponibile per il preordine a partire da metà settembre. È disponibile nelle configurazioni da 2 GB di RAM / 16 GB storage eMMC o 3 GB / 32 GB storage eMMC. Quest’ultimo costa un po’ di più ma viene fornito con un pratico dock USB Type-C con le seguenti porte: 10/100 Ethernet, 2x USB type A, uscita video HDMI e power-in via USB-C.
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