Canonical da qualche giorno ha iniziato a notificare agli utenti di Ubuntu 18.04 LTS Bionic Beaver il rollout di Ubuntu 20.04 Focal Fossa. Confusi? Facio un rapido riepilogo della situazione. Focal Fossa è disponibile da aprile e il 7 agosto scorso è stata rilasciata anche la prima point release, Ubuntu 20.04.1 LTS. Questa prima point release di Focal Fossa è sinonimo di bug-fixing, app aggiornate, patch di sicurezza e tweaks vari. Tutti gli aggiornamenti rilasciati da Aprile ad agosto sono inclusi nella nuova ISO che, ovviamente, è disponibile anche per i vari flavors di Ubuntu. Storicamente, all’arrivo della prima point release di una LTS di Ubuntu, viene notificato l’aggiornamento a chi sta ancora utilizzando la versione precedente, in questo caso Bionic Beaver. Gli utenti avrebbero dovuto vedere il solito popup “there’s a newer version of Ubuntu…”. Cosa che però non è accaduta, se non pochi giorni fa. Perché?
Ubuntu 18.04 -> Ubuntu 20.04: meglio tardi che mai
Inizialmente si pensava fosse un bug, in realtà si è trattato di una cosa voluta. Infatti, operando un controllo sul meta file, che viene usato dalle release di Ubuntu per controllare l’eventuale presenza di aggiornamenti mancava Ubuntu 20.04 LTS. Chiaramente l’aggiornamento da Bionic a Focal era comunque consentito con qualche click in più, ma non veniva notificato l’aggiornamento da Canonical. Ora il meta file è stato aggiornato e compare anche l’ultima LTS di Ubuntu.
Probabilmente Canonical ha preferito la cautela e si è presa qualche mese in più per sistemare alcuni bug e chiudere falle di sicurezza. Tra Ubuntu 18.04 e 20.04 ci sono tantissime differenze e novità:
- GNOME Shell 3.36;
- Aggiornate le core apps (LibreOffice, Thunderbird, etc);
- Introdotto il supporto per il file system exFAT;
- Implementazione della lockdown feature come Linux Security Module;
- Compatibilità con hardware di nuova generazione GPU Radeon Navi 12, Radeon Navi 14, Radeon Arcturus e le APU AMD Dali);
- La serie di CPU AMD Ryzen 3000 ha ricevuto un miglior supporto per la gestione della temperatura;
- Migliorato il load balancing per le CPU AMD EPYC;
- Buova versione del kernel;
- Supporto per le CPU Intel Tiger Lake, per il SoC Qualcomm Snapdragon 855 e per il SoC Intel Lightning Mountain;
- Presente un nuovo driver virtio per la condivisione di file ad alta velocità tra host e guest chiamato virtio-fs e una nuova funzionalità di sicurezza per rilevare la manomissione dei file chiamata fs-verity.
L’aggiornamento è quindi consigliato e ora anche possibile con un click e un po’ di pazienza.
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