Linux: ecco le 9 directory di cui dovete fare il backup
I backup, ne parliamo spesso anche qui su LFFL, sono una delle principali preoccupazioni degli amministratori di sistemi Linux, anche noti come sysadmin. Le persone commettono errori e talvolta le macchine presentano anomalie o malfunzionamenti e a quel punto il backup è spesso l’unica via per evitare grossi guai.
Backup su Linux
Red Hat, a questo proposito, ha pubblicato sul suo blog ufficiale un piccolo ma interessantissimo vademecum per sysadmin GNU/Linux in cui spiega quali sono le 9 sorelle (aka directory) di cui è essenziale effettuare un backup. Si tratta di una guida fatta bene, che ritengo molto utile sia per un sysadmin, che per un utente normale: per questo vi riassumo tutti i consigli dell’azienda dal cappellino rosso. Di seguito è riportato un elenco, in ordine sparso, di directory per le quali è necessario eseguire regolarmente il backup.
/etc
La directory /etc contiene i file di configurazione (/etc/rc) del sistema. Basta questa prima frase a farvi capire l’importanza di un backup per /etc. Include file utente, file di gruppo, il file della password (/etc/passwd), le informazioni di rete, la maggior parte delle configurazioni delle applicazioni, i file di avvio, le informazioni sul file system, i punti di montaggio e altri file di configurazione a livello di sistema. Senza un backup di questa directory, ci vorrà molto tempo per riportare il sistema al punto in cui si trovava prima dell’interruzione o del guasto: fondamentalmente si ricomincerebbe da zero.
/home
Si tratta della directory in cui vi trovate dopo il login. Tutti i dati dell’utente, download, documenti, immagini e file vari vengono conservati in /home/username. Per un utente comune, non esiste una directory più importante di questa. Va assolutamente inclusa nella lista delle 9.
/root
La directory /root è altrettanto importante e va inclusa in un backup fatto bene. In questa directory un amministratore di sistema normalmente conserva download, configurazioni, script, note e altre informazioni essenziali.
/var
/var è una sottodirectory standard della directory root in Linux che contiene file sui quali il sistema scrive durante il corso delle sue operazioni. Contiene database, pagine web, crontab, file di log, etc. I file nella directory /var cambiano e crescono su base giornaliera.
/usr/local/bin e /usr/local/sbin
La gerarchia /usr/local viene utilizzata dall’amministratore di sistema durante l’installazione del software in locale. Le directory /usr/local/bin e /usr/local/sbin possono essere vuote oppure contenere script di proprietà di root o programmi che un utente normale può eseguire.
/srv
La directory /srv è spesso vuota, viene utilizzata per quei servizi relativi a Internet come WWW, FTP, rsync, CVS e così via. Alcuni amministratori di sistema la usano come directory di upload / download di file per i servizi sopra menzionati, ma il suo utilizzo è casuale e piuttosto raro. Insomma: dateci un’occhiata ma non è sicuramente la directory più importante.
/opt
La directory /opt viene spesso utilizzata per software di terze parti che un amministratore di sistema desidera mantenere separato dalle directory standard come /usr/local. Si tratta di una specie di “Program Files” in salsa GNU/Linux, alcuni di voi capiranno l’analogia, gli altri sono puristi e va bene così. Potrebbe anche essere vuota, di nuovo: dateci un’occhiata.
Shared directories
A livello aziendale una directory condivisa potrebbe appartenere a un gruppo particolare, ad esempio alle risorse umane, o che dispone di autorizzazioni speciali. Sicuramente si desidera eseguire il backup di /hr se il sistema dispone di tali directory. Le directory condivise sono importanti da includere in un backup perché gli utenti vi memorizzano i dati aziendali e potrebbero non esserci altre copie.
No backup
Menzione speciale per le directory NFS che devono essere escluse dalla procedura di backup. Come mai? Perché queste directory vengono montate da sistemi remoti. Possono trovarsi nello stesso data center o meno. I backup in rete possono andare bene se si dispone di una rete molto veloce ma è sconsigliato eseguire il backup sulla rete a meno che non sia strettamente necessario.
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