Flutter sarà il framework per le app di sistema di Ubuntu
Canonical ha annunciato che, per la creazione delle app di sistema di Ubuntu, in futuro verrà utilizzato Flutter come framework dell’interfaccia utente. La decisione arriva dopo circa un anno dalla collaborazione con Google, di cui vi abbiamo parlato qui, che introdusse la compatibilità sul pinguino del moderno framework.
Flutter: il front end di Ubuntu
Flutter, che compete direttamente con React Native, vanta circa mezzo milione di sviluppatori attivi mensilmente e oltre 2 milioni di dev l’hanno usato dal rilascio della prima release (1.0), avvenuta nel dicembre del 2018, ad oggi. A partire da maggio 2019 consente agli sviluppatori di creare app desktop, embedded, mobile e Web dal medesimo codebase. Gli sviluppatori possono utilizzare Flutter su telefoni, wearable, tablet, desktop, laptop, televisori e display intelligenti. Google vuole che gli sviluppatori inizino lo sviluppo delle app non chiedendo “A quale dispositivo sto puntando?” ma “Che cosa ho intenzione di costruire?”. Il riutilizzo del codice dovrebbe aiutare le startup con risorse limitate e consentire alle aziende di consolidare i team per offrire un’unica esperienza.
Un anno fa, Canonical ha collaborato con Google per rendere disponibile Flutter SDK su Linux come Snap, consentendo quindi, a coloro che sono interessati, di creare bellissime app sul desktop GNU/Linux. Ora, la casa madre di Ubuntu, sta scrivendo un’altra pagina della storia: utilizzare Flutter come framework per l’interfaccia utente delle proprie app. Già il mese scorso, infatti, vi avevamo riportato in questo articolo come il nuovo installer è in sviluppo proprio grazie all’SDK di Google. In corso il porting anche del tema Yaru, per uniformare l’aspetto generale del sistema.
Cosa ne pensate di questa novità per Ubuntu? Quelli di voi interessati a provare Flutter per la creazione di app per Ubuntu, possono scaricare Flutter SDK direttamente dallo Snap Store.
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