La final release di Ubuntu 21.04 Hirsute Hippo arriverà il prossimo 22 aprile e ieri Canonical ha annunciato la Beta ufficiale. Qui su LFFL abbiamo seguito tutto il ciclo di sviluppo di questa short-term release e l’arrivo della Beta è un ottimo pretesto per fare un riassunto di tutte le novità introdotte rispetto alle precedenti versioni.
Ubuntu 21.04 Beta: what’s new?
Chi ha seguito il blog dando uno sguardo ai precedenti articoli su Hirsute Hippo saprà che non è certamente una release particolarmente ricca di nuove funzionalità. Innanzitutto, il kernel. Ubuntu 21.04 si basa su Linux 5.11 che introduce una buona serie di miglioramenti, tra cui un migliore supporto hardware, nuovi driver, migliori prestazioni per alcuni filesystem e, in particolare, migliori performance per le schede grafiche della serie Radeon RX 6800.
Dal punto di vista dell’interfaccia è interessante il passaggio ad un tema dark di default per la UI di GNOME Shell, inclusi i menu della barra superiore, le quick list della dock, le notifiche, la notification tray e le finestre di dialogo della shell.
Per le schede Raspberry Pi Hirsute Hippo promette il supporto ai GPIO tramite libgpiod e le nuove librerie liblgpio, oltre al supporto Wi-Fi e Bluetooth per la scheda Raspberry Pi Compute Module (CM) 4.
Buona notizia e cattiva notizia
La buona nuova è la presenza di Wayland come display server di default nella speranza che poi gli sviluppatori non tornino sui loro passi come fatto su Ubuntu 17.10. Rispetto al 2017 Wayland ha fatto passi avanti enormi e personalmente lo uso tutti i giorni senza problemi. Chiaramente l’esperienza con Wayland varierà al variare dell’hardware, del software e delle attività che volete svolgere.
Nel caso di Ubuntu 17.10 abbiamo provato a utilizzare Wayland come sessione predefinita, ma non eravamo sicuri che fosse pronta per una LTS. Le cose sono migliorate da allora, alcuni dei problemi che abbiamo riscontrato all’epoca ora sono stati risolti […] Crediamo che sia il momento giusto per riprovare, dovremmo avere abbastanza tempo prima della prossima LTS, ciò ci consente di ottenere un feedback adeguato e risolvere eventuali problematiche.
queste le parole di Sebastien Bacher.
La cattiva notizia è l’assenza di GNOME 40, che ha sancito un passo avanti importante rispetto alla precedente v3.38.x. A bordo troviamo GNOME 3.38.x. Mi sembra evidente che la conferma della stessa versione di GNOME presente in Ubuntu 20.10 faciliterà la transizione X.org – Wayland. Da sottolineare che gli utenti con una scheda Nvidia continueranno ad usare X.org, sperando che nei prossimi mesi la compatibilità Nvidia-Wayland diventi più solida di quanto (non) è attualmente. I
Software & App
Sono presenti versioni aggiornate di diverse app open source, tra cui Mozilla Firefox 87, Thunderbird 78.8 e l’ultima versione di LibreOffice 7.1. Diverse app sono state aggiornate e prelevate dallo stack di GNOME 40. Tra queste troviamo System Monitor l’app Characters e Disk Usage Analyser ma anche le ultime versioni di Weather ed Epiphany. Purtroppo Software, Nautilus, To-Do ed Evince non sono state aggiornate.
Anche i flavors
Anche le derivate ufficiali hanno rilasciato una beta:
- Kubuntu 21.04 con l’ultimo ambiente desktop KDE Plasma 5.21
- Xubuntu 21.04 con Xfce 4.16
- Ubuntu Budgie 21.04 con Budgie Desktop 10.5.2 e un supporto iniziale per i dispositivi Raspberry Pi
- Ubuntu Kylin 21.04 con il suo nuovissimo desktop UKUI 3.0
- Ci sono anche Ubuntu MATE 21.04, Lubuntu 21.04 e Ubuntu Studio 21.04 oltre ai flavor non ufficiali Ubuntu Unity Remix 21.04 e Ubuntu Cinnamon Remix 21.04
Dedicheremo un articolo ai flavors dopo il rilascio ufficiale di Ubuntu 21.04 del 22/04.
Download & Installazione
Come da diversi anni a questa parte, Ubuntu ha solo una beta e chiunque decida di installarla potrà poi eseguire l’aggiornamento alla versione finale una volta disponibile. In che modo? Installando tutti gli aggiornamenti non appena arrivano. Semplice! Potete scaricare l’immagine .iso
di Ubuntu 21.04 Beta per testare le numerose modifiche di cui sopra e aiutare gli sviluppatori segnalando eventuali bug o anomalie.
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